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27/04/03 Basodino
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Piove...sono le 4 e mezza...l'immagine del satellite sul pc è incoraggiante. Sembra che l'ovest del settentrione sia già quasi sgombro...boh, proviamoci. Man mano che ci allontaniamo le stelle cominciano a fare apparizioni meno timide nel buio della notte, segno che il satellite non mentiva (non che non mi fidassi, ma...). All'arrivo in Val Formazza una splendida giornata è li ad accoglierci. Il paesaggio è invernale, dopo la nevicata che ha raggiunto i 2000 metri nella notte. Si parte, meraviglia delle meraviglie, sciaipiedi già dal bagagliaio dell'auto. Percorriamo la stradina a tornanti che si alza rapidamente a dominare la conca di Riale. Raggiungiamo in un paesaggio ammantato di bianco un altipiano dominato dall'imponente Basodino, con alla sua sinistra il bellissimo canalone che conduce al Kastellucke. Risaliamo agevolmente il ripido canale: la pista è comoda e regolare, la neve fresca "prende" ottimamente. Dove la pendenza diminuisce, cominciamo a distinguere alle nostre spalle le altre montagne della zona, tra le quali, lontano, il Blinnenhorn. Un ultimo ripido salto permette di valicare il Kastellucke ed accedere al ghiacciaio del Basodino. Dopo aver perso qualche decina di metri, prendiamo a risalirlo con attenzione a mezzacosta, fino a doppiare, dopo alcuni ben visibili crepacci, un vago crinale che adduce al versante est della montagna. Senza alcuna difficoltà, su ampi pendii, raggiungiamo la base dell'ultima impennata prima della cresta sud-est. Abbandoniamo gli sci e saliamo la simpatica crestina di misto fino alla sommità. La discesa sarà piacevole fino alla base del ripido canalone percorso in salita (1000 metri circa), poi un alternarsi di remate e spinte fino alla stradina che, solcata da canali e resti di valanga, ci permetterà di raggiungere, sciando, il fondovalle affollato come il centro nell'ora di punta. |
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by Domenico |
