Nike Magista II TFMBT Kisumu 2Timberland 6 Inch Boots ShoesNike ELASTICO Finale III Street TFNike Roshe Run BRNike HypervenomX Proximo TFAdidas Originals ZX 9000Adidas Originals NMD R1Air Jordan Horizon WomenAdidas Ace 16 FGAdidas Ace 16 PurecontrolMBT Fora Gtx DamenNike Air Max 95Air Jordan Flight 89Adidas Originals ZX 8000Adidas Messi 16 AGAdidas Originals NMD C1 ChaussuresNike HypervenomX ICAdidas Yeezy Boost 350 WomenAir Jordan 3.5 HommeNike Air Max 90 HommeAdidas Climacool Fresh BounceTimberland Classic Oxford HerrenNike Elastico Pro III ICAir Jordan 4Air Jordan Westbrook HerrenNike Free Flyknit NSWNike Air Force 1 Homme's ChaussuresMBT Flame ChaussuresNike Roshe Two Flyknit ShoesMBT Kimondo Men

Posizionati sulla foto per visualizzare la didascalia                                           05/09/04 Dent du Geant

 

La partenza dal rif Torino





Salendo, panorama mozzafiato sul Bianco e dintorni





Rob sosta allinizio della placcona





Rob mi fa sicura sul primo tiro lungo la placcona





Rob supera l'anticima del Dente, sullo sfondo il Bianco





Panorama sulle Aiguilles de Chamonix e la Mer de Glace





Rob inizia la serie di doppie sulla Sud del Dente del Gigante


..le ferie sono terminate, le mie vacanze devono ancora iniziare...come ultimo obbiettivo della stagione propongo al Rob la salita del Dente, con accoppiata il giorno seguente al Dom de Rochefort, 4000 mancante nel suo carnet (oltre, naturalmente, che nel mio). Invito per l'occasione anche Iwan e Fedora e il Franz, che saranno della partita ma, per un susseguirsi di eventi, loro effettueranno la salita, come previsto, il sabato, io e Rob il giorno seguente...

Arrivati a Courmayer nel grigiore di un cielo che non promette nulla di buono, attendiamo fiduciosi la partenza della prima funivia per il Rifugio Torino. La giornata in quota dovrebbe essere buona, e il Dente del Gigante ?li che ci aspetta. Come da previsioni, oltre i 2500 metri si esce dalla densa coltre di nubi e il cielo si presenta terso come non mai! L'adrenalina comincia a farsi strada (lentamente) salendo le vertiginose scale che conducono al rifugio. Sono le 09:05 quando mettiamo piede sul ghiacciaio che, comodamente, ci porter?fino alla base dello zoccolo sfasciato che sostiene il monolito. La salita lungo questo pendio di sfasciumi ?un po' laborioso, ma verso le 11 intravediamo la famosa "gengiva". Dopo aver calzato le scarpette ed esserci legati in cordata attacchiamo il Dente per la variante chiodata alla via normale, con arrampicata divertente di III e IV grado: ?mezzogiorno. Il secondo tiro lo conduce Rob, recuperandomi ai piedi delle Placche Burgener. Da li, sotto sua spronante spinta, risalgo la bellissima fessura posta in centro alle stesse per recuperarlo infine alla base della sezione pi? ripida, sostando su un vecchio fittone per l'arrampicata in artificiale. Un bel tirazzo di V+, sprotetto, utilizzando  dadi e friend. Rob parte per il IV tiro, il pi?impegnativo con un passo di VI- che permette di riguadagnare il traverso della normale e roccia piuttosto unta nella parte alta ove terminano i canaponi della normale poco prima della prima punta del dente. Da qui ? possibile calarsi in corda doppia lungo la parete sud-sudovest del Dente. Due cordate di piemontesi decidono per la discesa, una effettuando le doppie l'altra calandosi lungo la via di salita. Sono tentato di seguirli, sono le 13:30 e alcuni cumuli torreggianti mi intimoriscono. Oltretutto alcune cordate di alpinisti che incrociamo mentre scendono ci stanno facendo perdere un mucchio di tempo. Rob non ?affatto d'accordo e, sebbene lui sia gi?stato sul Dente, mi incita a raggiungere a mia volta la vera cima, onde poter annoverarlo ed archiviarlo anch'io. La decisione si rivela saggia, anche perch?la sommit?dista pochissimi metri e la madonnina di vetta merita una visita. Rimaniamo cosi da soli nell'ultimo tratto, a parte due ragazzi inglesi che sostano sulla cresta che precede la vetta. 
Riprendo quindi il comando per l'ultimo tiro che, senza particolari problemi (escluso un passo molto delicato in discesa) conduce alla vetta. Sono le 14:30 quando finalmente siamo in vetta. E' la prima volta che arrampico sullo splendido granito del Bianco, oltre ad essere la prima volta che faccio un 4000 con le "scarpette". Sono molto soddisfatto. Riserviamo i complimenti a quando saremo al Colle del Gigante e scendiamo con attenzione alcuni metri di roccette per guadagnare la sosta di una via moderna che, durissima, risale la parete sud del Dente. Con due calate da 60 metri (nel vuoto, adrenaliniche) e una da 15, riguadagniamo la Gengiva, proprio mentre i tre piemontesi sbucano alla base della normale. Sono ormai passate le 16 quando, assieme ed allegramente percorriamo la via di ritorno. La giornata ? ritornata splendida ed escluso un emozionante salto acrobatico del terminale alla base dello zoccolo roccioso, senza difficolt? raggiungiamo per le 18 il rifugio Torino, dove trascorreremo una piacevolissima serata in compagnia dei simpatici nuovi amici condita da una cena coi fiocchi degna di un ristorante! Dopodich? a nanna: domani mattina la Cresta di Rochefort far?amicizia con i nostri ramponi...
 

Verso la nostra meta. Colle del Gigante





Alpinisti sul caminetto che precede le Placche Burgener





Poco oltre il caminetto, a raggiungere la prima sosta sulla placcona.





Rob sul tiro pi?duro, a raggiungere il traverso della normale





Dalla vetta del Dente del Gigante, Courmayer





La Cresta di Rochefort dalla vetta del Dente del Gigante





Sosta alla Gengiva con vista sull'Aiguille du Midi

                                                                                                                                              by Domenico

                                                                                                                  
Partecipanti: Rob, Dome

Back