Posizionati sulla foto per visualizzare la didascalia                                           31/12/2004 Vigna Vaga

 

Scorcio sulla Val di Scalve




La bella Val Conchetta




La mole del Ferrante sovrasta la Val Scura




L'imponente versante NO della Presolana




un anno eccezionale, fantastico e terribile. Soddisfazioni enormi, conquiste, gioie e un gran dolore, la perdita di un grande amico che, con me, aveva condiviso esperienze ed itinerari, neve e ghiaccio, roccia e materiali, godimenti e tribolazioni. L'ultima gita di quest'anno la dedico a Lui...

Non sembrerebbe una gita destinata diventare "feniomenale", ma molti fattori giocano in suo favore. Partiamo sciaipiedi da Colere, seguendo la comoda stradina (non senza prologo ravanistico) che ben innevata ci porta rapidamente nei pressi di Polzone. Entriamo in Val Conchetta, in uno scenario da fiaba, con molta neve recente e scorci stupendi su un'innevata Val di Scalve. La giornata è stupenda, la neve anche, non c'è traffico... solo alcuni tutamuniti che ci superano di gran carriera. Tutti però si dirigono verso mete diverse dalla nostra, così ci troviamo ben presto a disegnare la traccia verso il Passo di Fontanamora, prestando la dovuta attenzione alla scelta del percorso a causa del forte vento dei giorni scorsi che ha maldistribuito la neve fresca. Dal passo alla cima il gioco è facile e breve. La discesa sulla pala verso la Val Sedornia, evitando un mostruoso lastrone, è breve ma divertente. Ripelliamo e saliamo ad una quota senza nome dalla quale divalliamo verso est. I pendii piuttosto carichi ci convincono a risalire verso la base delle rocce di Q.2354 per poi scendere in traversata verso l'evidente sella di Q.2274. Inizia la discesa nella bella e solitaria Val Scura,  molto divertente su neve ora farinosa ora portante, secondo l'esposizione. Un branco numeroso di camosci ci taglia la strada... Scendiamo fino alla Vale di Mezzo, che percorriamo brevemente per poi decidere, a quota 1660, per la risalita in Valzurio, verso il Ferrantino. La neve zoccola ci affatica, ma raggiungiamo comunque agevolmente il passo dove sorge lo Chalet dell'Aquila. Qui l'armata si dimezza e mentre Dome e Gianfranco si recano verso il Ferrantino, Paolo e Oscar si fanno un riposino... La successiva discesa sulle bellissime piste di Colere sarà la degna conclusione sciistica di un itinerario ad anello stupendo.

Verso il Pizzo di Petto




Il valico per la Val Scura e il Lago d'Iseo




Dalla Val di Mezzo il Ferrante e il Ferrantino




Scorcio sul Pizzo Camino

                                                                                                                                            by Domenico

                                                                                                                  
Partecipanti: Oscar, Paglia, Gianfranco,  Dome

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