Partenza: Tartano,
m 1210 |
Dislivello: 1152 m |
Difficoltà: MS |
Esposizione: Ovest |
Tempo: 4 ore |
Epoca: Gennaio-
Marzo |
Note: Salita
interessante, non molto frequentata, che permette di conoscere una
tra le valli meno note della zona di Tartano, la Val Budria. La
parte centrale presenta un breve tratto, al di sotto del Monte
Pedena, dove occorre molta attenzione; per il resto è un
itinerario sicuro e la neve, sopratutto nella parte alta, è quasi
sempre bella. |
Itinerario: Da
Tartano si scende alla Biorca (m 1140) per prendere la strada
della Val Corta, in genere con tracce di passaggio fino alle Baite
di Barbera (m 1282). Qui la valle si divide in due; si prende
sulla dx la Val Budria seguendo il corso del torrente e passando
sotto le case di Bagini e di Bratta (m 1402). Dove la valle
diventa pianeggiante si può, con molta neve, seguire il letto del
torrente (altrimenti tenersi alti sulla sponda dx) fino alla
Casera di Val Budria (m 1488). La valle è chiusa in fondo da un
ampio salto roccioso tagliato al centro da un lungo canale,
colorato spesso da una cascata di ghiaccio. Si punta fino in fondo
al piano della valle e si sale all'inizio di questo canale;
piegando verso dx, con una lunga diagonale, si va a prendere la
mulattiera (visibile solo a tratti) che con un tornante passa
sotto un breve salto di roccia. Superato uno stretto canale si
sale un po' poi si traversa sotto le Baite di Saroden (m 1974). E'
questo il tratto più difficile nell'individuazione del percorso
ed anche il più pericoloso perchè sovrastato dalle ripide pareti
rocciose-erbose del Monte Pedena. Occorre quindi, per questo
tratto, neve assolutamente sicura, altrimenti è meglio salire sci
in spalla sulla dx della cascata. Con una lunghissima diagonale
verso sx ci si dirige ad una baita sotto i contrafforti del
bellissimo Pizzo del Vento. Superati alcuni dossi si passa poco
sopra la Casera del Lago (m 2082) e ci si trova in un largo piano
di fronte al pendio nord del Monte Tartano; raggiunta la sua
cresta ovest, la si segue fino in vetta, senza sci negli ultimi
metri.
Discesa: dalla vetta si scende per la costola nord alla Bocchetta
dei Laghi (m 2202); i primi metri sotto la bocchetta sono ripidi
poi però la pendenza si attenua ed allora si punta verso dx alle
baite della Casera di Sona di sopra (m 1900). Tenendosi alti sopra
questa baite, con una lunga traversata ci si porta sotto il Pizzo
del Valloneper poi scendere in bosco rado fino al fondo della Val
di Lemma. Passando sulla dx della valle si raggiunge Zoccada (m
1415) e Barbera (m 1282) ricongiungendosi, dopo aver attraversato
il ponte sotto queste ultime case, con l'itinerario di salita
della Val Corta.
Variante: se la neve è in buone condizioni è possibile scendere
per lo stupendo Canalone di Val Budria, che si vede molto bene
sulla sx quando si arriva alla Casera di Val Budria salendo. |
Voto (valutazione personale
dell'itinerario-1/2/3=medio/buono/ottimo): - |
Neve (1/2/3=media/buona/ottima la probabilità di trovarla in
condizioni ideali): - |
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