Numero 113
Nome Luca Colzani
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Nome gita Pizzo Tre Signori (2554 m)
Data 04/04/04

Regione

Lombardia
Via di salita Canalone nord-ovest
Partenza Introbio
Quota partenza 620
Quota arrivo 2554
Dislivello effettivo 1950
Difficoltà PD+
Specifica difficoltà 45°--
Rifugio Rifugio Madonna della Neve
Attrezzatura consigliata da alpinismo + da ciaspolatori in discesa
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Buone
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Era da tempo che desideravo salire il Pizzo dal versante del Lago di Sasso. Finalmente si presenta l’occasione e Rambo non sta di certo a pensarci due volte anche se è un periodo in cui proprio non va….. Partiamo da Introbio all’alba in versione leggera (senza ciaspole). Io ho addirittura gli scarponi estivi per affrontare le quasi 2 ore di strada carrozzabile che portano al rifugio Bocca di Biandino. Dai 1200 metri in su,la strada è praticamente una trincea in mezzo a 2 muri di neve,le valanghe hanno spazzato tutto il versante della strada……. Arriviamo in Biandino e davanti a noi eccolo,il nostro Pizzo! Troppo bello dal versante nord-ovest,slanciato e imponente. Superiamo senza problemi su neve dura le Baite di Sasso e, poi, su resti di vendùu, saliamo fino al Lago di Sasso,ovviamente ghiacciato. Ci sono solo le tracce di 3 scialpinisti che li vediamo gia in alto….per forza,ci avevano superato alla partenza con la loro moto… In mezzo al lago calziamo i ramponi e adocchiamo la via di salita più elegante. Eccolo li,il canalone nord-ovest,200 metri tra i 35 e i 45°. Nemmeno stiam li a decidere che già siamo in mezzo al canale. Tutta la sua prima parte è molto facile mentre i suoi ultimi 100 metri son veramente duri.Io poi senza scarponi di plastica faccio una fatica tremenda a pestare bene le punte.Cerco di gradinare il più possibile a un rambo in pessime condizioni. Fuori dal canalone imbocco poi un altro canalino,molto più breve ma con pendenza sui 50°.Fortunatamente la neve è dura trasformata ma non ghiaccio…. Usciti dal canalino,seguo la via scialpinistica fino alla vetta dove una nebbia impietosa avvolge tutti coloro che son saliti fin lassù speranzosi di godersi un po’ di sole. Rambo in vetta non arriva e allora decido di iniziare la discesa. Lo trovo ancora molto indietro affaticatissimo che bestemmia in cinese.Ha mangiato troppo la sera prima il ragazzo…… La discesa, attraverso la via scialpinistica, è un calvario visto la brillante idea di non portare le ciaspole (pensavamo che fosse già battuta). Dalla Val biandino alla macchina invece è quasi un relax. Veramente una gran salita,uno dei miei tanti sogni.
Data immissione 05/04/2004 9.17.57

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