| Commento |
Scegliamo questa meta perché le previsioni non sono un gran che….in realtà comunque il tempo si è rivelato sufficientemente bello per permettere quella salita che volevamo fare in Val Malenco.
Vabè,sarà per la prossima….
Partiamo io e il Roby dal solito parcheggio di Barzio.
Su neve semi marmorea arriviamo alla stazione della funivia dei Piani di Bobbio dove ci raggiunge il buon Luca che se ne sbatte dell’etica alpinistica e prende le funivie.
Insieme raggiungiamo il rifugio Lecco e ci addentriamo nel vallone dei Camosci super innevato.
Mai vista così tanta neve in questo periodo dell’anno.
E’ una neve stupenda,trasformata primaverile ma che, grazie al freddo di sti giorni tiene alla grande.
Estratti i nostri ferri dallo zaino saliamo in breve tempo il facile canalone del Pesciola.
Come da programma, ridiscendiamo dallo stesso canale e attacchiamo il canalone dei Camosci, più ripido e più vario.
Ognuno sceglie la propria via di salita, il Luca, più avvezzo alla roccia,si destreggia in un tratto di misto mentre io,salgo un bel scivolino con cornice terminale da bucare.
Siamo in cima a mezzogiorno in punto.
Scendiamo verso Artavaggio e poi, attraverso il sentiero degli “Stradini” ritorniamo a Bobbio dove ci aspetta un bel pranzettino al classicissimo rifugio Lecco.
Dopo Artavaggio, pure Bobbio per questa stagione canalistica ci ha dato tutto quel che ci doveva dare.
Ora concentriamoci su altre montagne,tempo permettendo.
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