| Commento |
arriviamo all'attacco dopo 4 ore di avvicinamento,il pezzo iniziale,costituito da una paretina di 30 m di ghiaccio vivo sui 65°lo facciam via a tiri u po incasinati dal fatto che a Mambro manca una picca..la mia cordata di 3 è molto più lenta,per ovvi motivi di quella da due del Leo e Marta che viaggiano molto più spediti...dopo il primo tratto superiamo lunghi pendii di neve molle sui 50°,un'altra paretina,un traverso u po delicato e infine arriviamo su di u colletto dal quale,dopo aver riposato,raggiungiamo per facile cresta la vetta.Intanto il tempo si è guastato e cominciamo la discesa lungo la supposta via normale,ma una lastra instabie di neve parte sotto i piedi dei miei 2 soci che volano trascinando anche me lungo il pendio(troppo molle la neve per frenare con la picca)niente conseguenze a parte la picca di Beppe persa,se qualcuno la trovasse e volesse guadagnarsi il Paradiso potrebbe fare un opera buona e farmelo sapere...
arrivati poi alla base della parete cominciamo la discesa che si interrompe per 20 minuti causa nebbia fittissima che ci fa perdere l'orientamento..ritrovate le tracce ci prestaiamo con gioia al calvario dello sprofondamento più assurdo fino ai Forni(anche con le ciaspole!) |
