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Numero | 126 |
Nome | Luca Colzani & Roberto Chittò |
Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
Nome gita | Palon de La Mare (3708 m) |
Data | 20/05/04 |
Regione |
Lombardia |
Via di salita | via normale dal Branca |
Partenza | Albergo dei Forni |
Quota partenza | 2100 |
Quota arrivo | 3708 |
Dislivello effettivo | 1700 |
Difficoltà | F+ |
Specifica difficoltà | 30°-- |
Rifugio | Rifugio Branca (chiuso) |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo |
Rischio valanghe | 2 |
Condizioni itinerario | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo io e il Roby il mercoledì sera alle 22. In strada non troviamo nessuno e alle 00.20 siamo al parcheggio dei Forni. Dormiamo in macchina fino alle 3.45 quando suona la sveglia. Il Roby è lento come la fame a prepararsi (tra lui e il Luca Bono è una bella lotta…..) e riusciamo a partire solo alle 4.25 con la luce della frontale. Arriviamo al Branca che è già chiaro ma a sorpresa lo troviamo chiuso.(La stagione scialpinistica dei rifugi è terminata). Rimontiamo la bellissima morena del Ghiacciaio dei Forni per addentrarci poi nel canalone che porta ad un bivio tra Palon de La Mare e Vioz. Noi saliamo verso il Palon,salita da tempo programmata ma che per il tempo sempre bruttino non eravamo ancora riusciti a fare. Risaliamo il facile Ghiacciaio del Palon de La Mare,superiamo il breve tratto di seracchi e crepacci (ben occlusi ancora) quando ci raggiungono due scialpinisti con tutina… Sono comunque molto simpatici e scambiamo 4 balle. Gli ultimi 300 metri di dislivello vengono affrontati su neve un po meno primaverile ma comunque senza ausilio di ciaspole che abbandoniamo in mezzo al ghiacciaio. In cima la vista è meravigliosa,davanti a noi lo stupendo bacino dei Forni che io reputo uno dei più bei paesaggi delle intere Alpi,le Dolimiti di Brenta,la Presanella,l’Adamello,il Gran Zebrù e chi più ne ha più ne metta. Il tempo in cima passa in fretta e la neve non aspetta. Superiamo con massima cautela la zona screpacciata e riusciamo miracolosamente a non calzare le ciaspole. Un po sul filo della morena,un po su grandissime valanghe ce la caviamo con qualche sprofondata qua e la ma nulla di particolarmente sofferto. Dal Branca alla macchina è formalità. Salita di grandissima soddisfazione molto consigliata ai ciaspolatori,l’itinerario,a parte qualche breve tratto sui 30-35 gradi,presenta dei pendii dolci e ciaspolabili. |
Data immissione | 20/05/2004 17.20.09 |