| Commento |
Il sabato pomeriggio siamo partiti verso le 17 dalla quota di 1650 metri.
Infatti il rifugista ci aveva consigliato di salire in macchina fino all'ex forte dei Pozzi Alti (1900 m circa)ma,avendo una macchina poco adatta al tipo di strada,a metà percorso abbiam deciso di abbandonarla in uno spiazzo.
In circa 1 ora e mezza siamo arrivati al moderno e confortevole rifugio Denza.
La via normale si inerpica sulla morena del Ghiacciaio della Presanella.
Arrivati alla quota di 2500 metri inizia un lungo attraversamento della morena stessa dove ci si alza di poche decine di metri.
Poco distanti dal ghiacciaio attraverso una traccia poco evidente segnalata da alcuni ometti si guadagna la quota 2900 metri dove ci si abbassa successivamente al sottostante ghiacciaio.
Da qui un pendio moderato con pendenza massima stimata sui 30° si perviene alla Sella Freshfield (3375 m).
Dalla sella si attraversa la parte alta della Vedretta di Nardis dopo di che,attraverso gande e massi si raggiunge la breve cresta nevosa che porta alla quota 3500 m.
Qui si abbandonano piccozza e ramponi e in breve,attraverso sfasciumi si guadagna la croce della vetta.
Crepacci ancora chiusi,neve dura all'andata,poltiglia al ritorno.
Nell'attrezzatura consigliata ho messo anche il caschetto perchè nell'ultimo tratto prima della vetta ci sono molti sfasciumi ed è facile che qualcuno sopra faccia partire qualche masso.Veramente una scocciatura il tratto dopo la sella Freshfield dove bisogna attraversare una zona piena zeppa di massi.
Al ritorno abbiamo battuto una traccia poco sotto questi massi completamente su neve. |
