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Numero | 152 |
Nome | Luca Colzani |
Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
Nome gita | Piz Palu (3905 m) |
Data | 18/07(04 |
Regione |
SVIZZERA |
Via di salita | via normale svizzera |
Partenza | Albergo Diavolezza |
Quota partenza | 2975 |
Quota arrivo | 3905 |
Dislivello effettivo | 1150 |
Difficoltà | PD |
Specifica difficoltà | 45°-- |
Rifugio | Diavolezza |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo |
Rischio valanghe | 2 |
Condizioni itinerario | Mediocri |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Salita tutt’altro che banale al contrario di ciò che le varie relazioni dicevano. Parto dal parcheggio della funivia del Diavolezza da solo e salgo al rifugio a piedi per una questione di etica e di mancanza soldi. Il Pero,il Crippa e il deperito Rambo salgono invece in funivia. In poco meno di 2 ore sono anch’io nell’albergo del Diavolezza. All’ingresso ci accolgono addirittura le porte scorrevoli e una marea di cose che con la montagna non c’entrano nulla. Musica,televisione satellitare e altri lussi……per fortuna che il Touristenlager è di quelli normali con camerate e letti a castello. Almen quel…… Dopo la solita cena Svizzera con zuppa e pasta mista alla carne usciamo a scrutare il cielo che non promette nulla di buono. Alla mattina sveglia alle 3.45,il cielo è coperto e da poco ha smesso di piovere. Partiamo lo stesso.Giriamo attorno al Piz Trovat senza perdere quota e mettiamo piede sul Ghiacciaio di Pers quando il cielo inizia a schiarirsi. Siamo in gran forma,viaggiamo veloci,superiamo tutta la fiumana di gente che avevamo davanti e iniziamo l’attraversamento dei seracchi caratteristici della salita. Poco prima del colletto sentiamo un boato e vediamo un enorme seracco staccarsi a pochi metri dalle cordate che stanno salendo. Quando giungiamo al colle si fa avanti la nebbia che già avvolgeva il Bernina e il Piz Morteratsch. Davanti a noi solo una cordata di 5 svizzeri che al colle decidono di slegarsi e di proseguire un paio con le mani in tasca e senza ramponi…….(poi succedono le disgrazie). Affrontiamo così il muro finale del Piz Palu Orientale,un pendio di 45° reso insidioso dal ghiaccio vivo e dalla neve marcia che gli stava sopra. Giunti in vetta all’Orientale,in mezzo alla nebbia scendiamo di qualche metro e iniziamo l’affilatissima cresta che ci conduce in cima al Palu vero e proprio. Stiamo in vetta forse nemmeno 30 secondi per evitare di incontrare la fiumana di gente sulla crestina affilata….. La prima parte di discesa si rivela lenta per via di alcune cordate un po’ impacciate sul tratto di ghiaccio vivo misto a neve marcia. Poi procediamo spediti e alle 12.30 siamo al rifugio. Ottima salita che comunque va valutata PD per le condizioni del pendio sommatale e della cresta,a tratti larga una trentina di cm. Prossimo week end dedicato alla morosa in vista poi della partenza per l’America. L’ottima stagione 2004 la reputo praticamente quasi conclusa. |
Data immissione | 19/07/2004 9.00.30 |