Numero 161
Nome Franz
Posta elettronica rotanodari.f@irea.cnr.it
Nome gita Grandes Jorasses(Pta Whymper-Pta Walker)
Data 25/07/04

Regione

Valle d'Aosta
Via di salita Repoisoir - Roch.Whymper
Partenza Planpincieux (Val Ferret)
Quota partenza 1598
Quota arrivo 4208
Dislivello effettivo 2610
Difficoltà AD
Specifica difficoltà 55°III
Rifugio Rifugio Boccalatte, 2804
Attrezzatura consigliata Dotazione normale da ghiacciaio, qualche friends, viti da ghiaccio, casco, due picche.
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Eccellenti
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Partiti sabato da Milano con il "diluvio universale" arriviamo ad Aosta e già qualche buco d'azzurro si scorge: la speranza prende largo tra noi; siamo io e Costa, "mister elegance". Arrivati a Planpincieux in Val Ferret, tuttavia, densi nuvoloni coprono la meta e tutta la catena del Bianco. Comincia anche a piovere decisamente, ma il tempo di preparare il materiale e smette: si parte. Là, tra le tormentate lingue dei ghiacciai delle Grandes Jorasses e di Planpincieux, arroccato su uno sperone roccioso, si intravede il rifugio Boccalatte. In 2h30 (strane le 3h45 indicate dai cartelli e dalle guide) per tratti ferrati e guadi siamo sul terrazzino a strapiombo sul ghiacciaio a prendere un timido sole che si fa largo tra le nubi. Il posto è un paradiso, 24 posti in due salette in legno, soli alpinisti votati e concentrati alla meta. La rifugista è una simpatica ragazzotta milanese che lavora in Antartide e viaggia per il mondo. Alle 20 arriva il mitico alpinista-guida Christophe Profit che elargisce informazioni in francese circa la salita: il meteo per domani è ottimo, ma una pioggerellina ci vede coricarci alle 20e30. Ore 1: stelle a perdita d'occhio. Si parte alle 2 e per più di tre ore vedremo solo alla luce della frontale i seracchi e i crepacci impressionanti che sfioriamo o saltiamo inconsapevoli del paesaggio inquietante che ci circonda (lo capiremo con terrore solo in discesa!). Risalito il ghiacciaio di Planpincieux, per un pendio a 50° saltiamo sul Repoisoir, sperone roccioso che divide il suddetto ghiacciaio da quello delle Grandes Jorasses, ancor più tormentato. Attraversatolo, ci inerpichiamo per un canale roccioso di placche di granito che ci porta suirochers Whymper a 3800. Invece di traversare in diagonale sul terrazzo glaciale verso la Walker, attacchiamo il ripido canale a 50-55° tra i Rocher e una potente seraccata. Dopo 300 metri la neve cambia e decidiamo di spostarci, con non banale arrampicata, sui Rocher. Poco prima "un televisore" di roccia staccato da dei francesi sopra di noi mi passa a due metri lasciando delle foppe da 30 cm nella neve dura: ho veramente visto la morte in faccia..Sono le 9 e siamo sulla Pta Whymper a 4184 metri: non c'è una nuvola e non tira un filo di vento. Eccezionale. Indescrivibile il panorama sulla Val d'Aosta e le altre cime del Bianco (dalla Verte alla Noire). In 30 minuti siamo sulla calotta della Punta Walker, Courmayeur è 3000 metri sotto di noi, fantstico. In giro nemmeno un cumulo da calura estiva. Cominciamo la discesa diretti dalla vetta per la pala a 50° e poi per delle delicatissime rocce sporche (dovrebbe essere la via normale!!!). Sta di fatto che il tempo vola inesorabile e preferendo assicurarci ad ogni tiro impieghiamo uno sproposito. Alle 20 siamo al Boccalatte, dopo aver anche atteso un po' prima dell'attraversamento del ghiacciaio che la neve si rindurisse all'ombra. Ciò non basta per farmi fare un bel volo di 2 metri a piedi paralleli con tutto il ponte in un crepaccio: la via è ora cambiata: di lì non si passa più...Decisione saggia quella di pernottare un'altra notte e goderci anche la mattina (serena) dopo, scendendo verso valle e continuando a voltarci per contemplare il compiuto. Gita eccezionale. Compagno confermato come super. Indimenticabile.
Data immissione 26/07/2004 14.54.04

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