| Commento |
ambiente eccezionale, peccato per la pioggia della notte che ci ha impedito di partire alle 11, quindi seconda sveglia alle 2 e alle tre lasciamo il nostro ricovero. Dopo facili sfasciumi si raggiunge il ghiacciaio e in meno di un'ora siamo alla base (trovato un guanto North Face). Seguite le tracce di una slavina procediamo lungo il primo tratto e con un pò di intuito ci troviamo tra due speroni rocciosi. Le prime luci dell'alba incominciano a farci compagnia, e tutti insieme dopo una breve pausa ripartiamo. Gli ultimi 200 metri di parete sono i più delicati, sia per l'impennata che quest'ultima ci regala, sia per il ghiaccio che prende il posto della comoda neve, comunque poco dopo rompiamo la cornice e in neanche 15 minuti siamo in vetta. Foto di rito e poi giù, seguiamo gente del soccorso alpino svizzero che ci fanno strada per l'orribile cresta nord est (non c'è una roccia stabile, consiglio di scendere slegati), e ci ricordano di pagare il bivacco. Ritornati in quest'ultimo le nubi ci vietano di vedere la nostra parete, pazienza, una buona tazza di the e poi giù di corsa lungo scivoli di neve. FANTASTICA |
