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Numero | 18 |
Nome | Luca Colzani |
Posta elettronica | grigna-81@libero.it |
Nome gita | Weissmiess (4023 m) |
Data | 06/07/03 |
Regione |
SVIZZERA |
Via di salita | via normale da nord - ovest |
Partenza | Rifugio Hohsaas |
Quota partenza | 3100 |
Quota arrivo | 4023 |
Dislivello effettivo | 1000 |
Difficoltà | PD |
Specifica difficoltà | 40°-- |
Rifugio | Weissmiess Hutte,Gasthof Hohsaas |
Attrezzatura consigliata | corda,piccozza,ramponi |
Rischio valanghe | 0 |
Condizioni itinerario | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Siamo partiti al sabato dalla stazione della funivia di Kreuzboden carichi come muli per via della tenda e di tutto il mteriale che necessità il pernottamento in tenda. Dopo circa 1 ora e 45 minuti siamo arrivati nei pressi del Gasthof Hohsaas raggiungibile anche con una cabinovia direttamente da Saas Grund. Sistemata la tenda in un posticino bellissimo,una balconata sul sottostante Trift Gletscher ci siamo concessi una buona cena srudiando la via di salita alla Weissmiess. La domenica mattina partenza verso le 5. Abbandonato l'Hohsaas ci si dirige verso il Trift Gletscher e ci si abbassa su di esso attraverso una pista da sci. Il ghiacciaio si presenta subito assai crepacciato ma la traccia ben evidente semplifica le cose in mezzo al labirinto di crepacci. A quota 3200 metri un ripido pendio 40° (presenti fittoni per l'assicurazione)conduce ad una zona con dei seracchi enormi veramente impressionanti. Attraverso un esilissimo e assai impressionante ponte di neve si perviene ad un grosso crepaccio superabile grazie ad una scaletta.(anche qui presente un fittone per l'assicurazione). Dopo questi emozionanti passaggi la traccia di salita si snoda sempre tr immensi crepacci e sale piuttosto ripida fino alla cresta della Weissmiess. Superata la cresta con enormi cornici e superato un crepaccio ancora ben chiuso si perviene alla ripida spalla nord-ovest(40°) che in breve conduce all'affollata vetta. L'itinerario si svolge in un ambiente degno del Ghiacciaio del Kumbu,seracchi enormi sovrastano l'alpinista che è abbandonato a se stesso nel senso che sti seracchi qui danno l'impressione di dovresi staccare e prima o poi qualcuno si stacherà anche. E' una via non lunga,3-4 ore che comunque io valuterei un pochino più di PD ma dato che tutte le relazioni lo valutano così ho messo anch'io PD. Spetaccolare inoltre la vista sulle montagne cirocstanti,a nord in primo piano domina la scena il Lagginhorn (4010 m),a est la val Dossola,il MOnte Leone e più in fondo le Alpi Retiche,a sud e a ovest tutto il Gruppo del Monte Rosa,lo Stralhorn,l'Allalinhorn,Il massiccio del Dome l'Ulrichsorn. Veramente una gran bella salita! |
Data immissione | 07/06/2003 19.40.36 |