| Commento |
In realtà la difficoltà della salita sarebbe AD, 40°,III ma noi abbiamo improvvisato una variante nel camino a ovest della via usuale, posta sul fondo del canalone che solca la parete prima della Placca Biner, su roccia solida ed al riparo da pericoli oggettivi causati dalle cordate presenti sull'itinerario. In ogni caso la neve caduta nei giorni precedenti ed il freddo boia hanno reso la vita difficile a tutti gli alpinisti presenti. Un saluto a Gabriele, Stefania (Marta), e Marco con i quali condividiasmo la lunghissima e complicata discesa, proseguita alla luce delle frontali fino a Zermatt dove giungiamo alle 23, dopo 18 lunghissime ore trascorse per questa eccezionale avventura. frontali usate anche da altri alpinisti che hanno affrontato lo stesso itinerario, che alle 22 erano ancora sui ripidi nevai a 3800 m di quota...a loro un in bocca al lupo. |
