Numero 206
Nome Luca Colzani & Andrea Azzali
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Nome gita Cima Fontana (3070 m)
Data 28/08/04

Regione

Lombardia
Via di salita via normale
Partenza diga Alpe Gera
Quota partenza 2050
Quota arrivo 3070
Dislivello effettivo 1250
Difficoltà EE
Specifica difficoltà --I
Rifugio bivacco Ronconi - Anghileri
Attrezzatura consigliata normale da escursionismo,da non dimenticare binocolo e macchina fotografica!
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Ottime
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Da tempo volevo salire su questa cima.Finalmente si presenta l’occasione.Tempo buono,poca voglia di fare tanto dislivello,testare la situazione fisica del grande Rambo….. Quindi optiamo per questa facile cima alla quale avevamo rinunciato a fine luglio per un forte temporale e sulla quale domenica dovrebbe salire anche il Nibi….ma tanto domenica piove…….. Alle 7.30 siamo già in pista con un cielo di un blu incredibile. Risaliamo la diga di Alpe Gera e poi costeggiamo sulla destra il lago fino a un certo punto. Risaliamo poi fino ad un alpeggio per circa 100 metri di dislivello,metri che poi si perdono nuovamente quando si raggiunge di nuovo il lago di Alpe Gera. Un tratto in piano fino al bellissimo alpeggio di Gemere e poi si incomincia a salire i pratoni che conducono al Passo Confinale. Nei pressi del passo sorge l’accogliente bivacco Ronconi- Anghileri. Ci fermiamo pochi minuti e poi di buon passo riprendiamo la marcia su tracce di sentiero ben segnalate da ometti e da bolli rossi.Raggiungiamo alcuni laghetti alpini e successivamente con un salto di altri 50 metri siamo su quello che una volta era il plateau della Vedretta di Varuna. Si cammina su gande ma sotto è evidente che c’è ancora del ghiaccio. La Vedretta è ormai ridotta a un piccolo ghiacciaietto di poche centinaia di metri quadrati. Attraverso il facile crestone est raggiungiamo la cima senza difficoltà. Dalla cima la vista è di quelle eccezionali.Davanti a noi da destra verso sinistra abbiamo la Vedretta di Varuna,il Piz Varuna,il ghiacciaio di Fellaria Est con la sua imponente seraccata che scaricava in continuazione,i Palu,le Belleviste,il ghiacciaio Fellaria Ovest,il Roseg,il Disgrazia sullo sfondo e lo Scalino con il suo ghiacciaio verso sud. Rimaniamo un bel po’ ad ammirare questi colossi alpini e poi iniziamo la discesa. Giunti al bivacco prendiamo la decisione di farci da mangiare.Dopo un bel po’ di tempo perso per capire come si apriva la bombola del gas mettiamo a cuocere gli spaghetti. Troviamo nelle varie provviste dei sughi liofilizzati lasciati da qualche tedesco. Io mi preparo quello alla carbonara mentre il vegetariano Rambo si prepara il sugo per spaghetti Napoli. Dopo mangiato andiamo alla sorgente a lavare tutto quanto,risistemiamo il bivacco,lasciamo un piccolo contributo e proseguiamo nella discesa. Dal bivacco in un’ora si è alla macchina. Salita facilissima ma di soddisfazione incredibile. Una giornata divertente in compagnia di un ritrovato Rambo.La consiglio a tutti,mi pare che in inverno sia anche una scialpinistica……..
Data immissione 29/08/2004 10.51.49

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