Numero 250
Nome Franz
Posta elettronica rotanodari.f@irea.cnr.it
Nome gita Cima Prudenzini e "psedorilievi" Salarno
Data 26/09/04

Regione

Lombardia
Via di salita Parete Sud
Partenza Malga Fabrezza
Quota partenza 1405
Quota arrivo 3026
Dislivello effettivo 1621
Difficoltà PD+
Specifica difficoltà --III
Rifugio Rifugio Prudenzini (locale invernale)
Attrezzatura consigliata Uno spezzone di corda di sicurezza. In genere vie (salita e discesa discontinue e pochissimo proteggibili!!!)
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Buone
Valutazione itinerario Buono
Commento Dopo il Badile del giorno prima e la notte in tenda a Fabrezza aspettando il Paglia, la giornata di oggi poteva essere anche più tranquilla...ma come sempre così non è stato..Partiamo alla 8 (con un'ora di ritardo sulla tabella di marcia...). Giunti alla diga del Lago Dossaccio e Salarno (2050m) decidiamo di prendere il "coster" destro or. e risaliamo per erba e ghiaioni verso il corno di Macesso. Percorriamo l'interminabile cengione erboso e sbuchiamo nei pressi del vallone che adduce al Passo Miller, ricollegandoci all'Alta Via n.1. La nostra (in realtà si tratta della mia solita malsana idea..la giornata doveva essere dedicata esclusivamente ai rilievi fotografici e frontali SGL al ghiacciaio del Salarno!!!) meta è là, segnata centralmente dal caminone della parete sud dove corre il nostro itinerario. Attacchiamo subito per delle liscissime placche (III+) che con ostica salita in opposizione, aderenza e incastro...chi più ne ha più ne metta..superiamo. Si prosegue per il canalone e piegando per una cengia a sinistra si giunge poi sulla cresta spartiacque donde per ginnici blocchi di tonalite giungiamo all'ometto di vetta. Panorama eccezionale sul ghiacciaio del Salarno, peccato che una nuova stazione fotografica qui sia un po' malagevole da raggiungere...Decidiamo la discesa per il versante opposto (parete NW) data per facile, ma la presenza di nevina (quella di ieri...) sul versante del Gnutti, ci obbliga a passaggi ben delicati (in un caso lo spezzone di corda è molto utile pe runa calata da uno spuntone di qualche metro...) ed esposti (in particolare una brutta placca in traverso, III+). Giunti alla base, il tempo volge decisamente al brutto e l'orario non è dei migliori. Immortalati tre bellissimi esmplari di stambecco con il zuper zoom (300) tagliamo in quota fino a portarci in faccia alla fronte del Salarno. Intanto ha cominciato a nevicare con foga e insistenza!!! Le foto del rilievo (con un po' di nebbie ahimè) e cominciamo la ripidissima discesa dei roccioni sopra la piana del Rifugio. Risalire al Salarno ed effetture le misure frontali si rivelerà impossibile: le nebbie ormai hanno invaso la valle e la neve cade a dirotto con grossi fiocchi. Una veloce sosta nell'invernale del Prudenzini (sono le 19!!!) e giù di corsa a valle sotto la neve. Alla macchina ci aspetterà una bella luna! Grande soddisfazione per questo giro notevole. Peccato per i rilievi frontali persi per le avverse cond meteo...e di luce (ammetto le mie responsabilità: la prossima volta -domenica prossima?- prima il dovere e poi...)
Data immissione 27/09/2004 12.28.44

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