| Commento |
Parto alle 5 da Monticelli e passo a Lecco a prendere Massi, un mio amico con cui mai ero stato in montagna. Alle 7:10 partiamo da Bagni di Masino e in 2:25 ore siamo alla Gianetti. Breve pausa e 2 chiacchere col rifugista che ha occasionalmente riaperto il rifugio visto che per la sera attendeva un gruppo di 15. Da qui siamo all'attacco in 45 minuti. Saliamo slegati la cengia iniziale fino alla base del camino con corda a mo di staffa. Dopo esserci legati risalimo esso fino alla croce Castelli-Piatti. Da essa dopo un breve camino e una cengia in discesa a destra (attenzione a risalire scendendo) samo alla base di un grosso canale che seguiamo per settanta metri uscendone a sinistra. Mi faccio invogliare da un chiodo sulla sinistra (dovevamo andare in tale direzione prima) e mi trovo a faticare su passaggi di III+ con appigli di muschio (almeno non era bagnato). Dopo tale passaggio ci ritroviamo sulla retta via. Una breve cengia a destra e poi un canale seguito tutto a sinistra per 70 m ci portano a 2 camini paralleli sulla sinistra. Seguiamo quello di sinistra (va bene anche il destro) e usciti in cresta ci teniamo sotto il filo, sempre a destra e usciamo sugli sfasciumi sommitali. La vista sul versante svizzero e stupenda con la Val Bondasca e la nord-est tutta imbiancata. Breve deviazione al bivacco Redaelli e poi discesa con 4 doppie da 25 m e tratti di arrampicata in discesa. Le doppie sono: una fra i 2 camini paralleli, 2 dopo il canale di 70 m sotto di essi a destra in cresta (scendendo), che portano nel canale e poi una dalla croce. Scendiamo poi a Bagni di Masino dove arriviamo alle 8 dopo aver percorso al buio gli ultimi 20 min. |
