Numero 274
Nome Franz
Posta elettronica rotanodari.f@irea.cnr.it
Nome gita Sassariente & San Salvatore: 2 gite in 1
Data 23/10/04

Regione

SVIZZERA
Via di salita Cresta N - Ferrata Ossola
Partenza Cugnasco (Locarno) - Pozzallo (Lugano)
Quota partenza 1100
Quota arrivo 1768
Dislivello effettivo 600+500
Difficoltà PD
Specifica difficoltà --III
Rifugio -
Attrezzatura consigliata Corda 60 metri (ma anche meno), qualche rinvio (spit in loco), dissipatore e kit per ferrata, casco.
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Ottime
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Seguendo le orme di un fantomatico Pogliaghi, letto su un sito di gite alpinistiche, che mi invoglia a venire in zona per percorrere due itinerari interessanti, per questo weekend autunnale ci portiamo in territorio elvetico…come sempre noi mai gite fuori porta..ci faranno schifo…??!!! Siamo inizialmente nel locarnese, precisamente sopra Cugnasco (paesotto tra il Lago Maggiore e Bellinzona). Di qui per una bella ripida strada arriviamo fino verso le baite di Gana onde la giornata, da nuvolosa e statica che era sembra aprirsi, regalandoci piacevoli scorci sulla piana sottostante. Siamo io, la solita Carla e il Gianlu (di Verbania, da un po’ a riposo per tesi, ma ripescato dato che giocavamo in casa…sua). L’ambiente è prettamente autunnale: funghi, umidità, salamandre, faggi coloratissimi e conifere. Spunto per belle foto. La meta è la Cima del Sassariente, 1768m, incognita vetta ai lombardi, ma che già sembra avere un aspetto intrigante. È nostra intenzione tra l’altro percorrere la cresta nord descritta dal suddetto come piacevole via del ticinese lunga 150 metri (quattro tiri con difficoltà massime di III+). Siamo quindi bardati di tutto punto quando attacchiamo la “via”…Peccato che i metri reali siano 60!!! Le difficoltà non oltre il II+. Tuttavia, la via è completamente spittata. Vabbeh, la vetta è bella e l’ambiente è stato incantevole..grazie lo stesso caro Paolo Pogliaghi: senza di te non avremmo visitato questo luogo un po’ dimenticato dal mondo. Scesi alla macchina per bellissimi boschi e lasciato il Gianlu verso il suo lago (sono ormai le 15), Carla ed io torniamo verso il luganese e quella che in mattinata era solo una remotissima idea, prende sempre più largo in me, visto anche il netto miglioramento del tempo. Alle 16:30 siamo sopra Lugano, in località Pozzallo, 420m, alla stazione intermedia della funicolare del Monte San Salvatore, 915m, belvedere naturale sul lago e sulla cittadina elvetica. Sempre su “consiglio” del sopraddetto vengo a conoscenza della presenza di una bella e corta ferrata (dedicata a Delio Ossola) su questo poggio panoramico. L’itinerario è molto bello, verticale (talvolta strapiombante), ma con ottime assicurazioni e con esaltanti passaggi atletici. Attacchiamo alle 17:20 e in un ora siamo alla fine degli infissi. Giungiamo sulla vetta e possiam così goderci un fantastico tramonto e una discesa alla luce lunare verso la città illuminata. Giornata quindi spesa benissimo. Due gite che unite (nulla di inverosimile) ci han permesso di visitare contemporaneamente due mondi completamente diversi (dalla ferrata è percepibile in ogni momento l’inquinamento acustico della città, mentre lungo la discesa quello ottico!!!), ma che con le atmosfere magiche autunnali ci hanno entrambi regalato momenti memorabili. Grazie a Paolo e ai compagni di sempre.
Data immissione 25/10/2004 12.36.33

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