Numero 295
Nome Fabio Locatelli
Posta elettronica locatal@libero.it
Nome gita Pizzo Arera
Data 21-11-04

Regione

Lombardia
Via di salita Normale
Partenza Zambla Alta(loc. "Plassa")
Quota partenza 1200
Quota arrivo 2512
Dislivello effettivo 1312
Difficoltà EEA
Specifica difficoltà 30°--
Rifugio nessuno
Attrezzatura consigliata Scarponi robusti, giacca a vento(un freddo della madonna) e, se con innevamento abbondante(neve dura), ramponi e picca.
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Buone
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Partiam alle 8.30h c.ca dalla Plassa di Zambla(partenza degli oramai dismessi impianti d'Arera) con una temperatura di -2°/-1°C e iniziamo a risalire la comoda carrareccia che ci conduce in 00.30min. c.ca al colorato rifugetto della Cà d'Arera(privato, del S.A.B.A.); dal simpatico edificio risaliamo le ex piste tra impianti abbandonati e arrugginiti, cabinovie semi distrutte lasciate in loco, ruggine e cavi ovunque: il Pian Cansaccio è uno scempio da quando la Arera S.p.a. a dichiarato la bancarotta, ormai 10anni or sono; se le vedesse il Grigna.... In breve tocchiamo le prime macchie di neve ed arriviamo alla chiusa Capanna 2000(chiusa solo in Novembre) e ci dirigiamo subito verso il ripido costone del nostro Pizzo; di buon passo superiamo il pendio e le ghiaie frammiste a neve crostosa(occhio al vetrato, oggi molto evidente) e giungiamo sull'antecima da dove ammiriamo e lo spettacolare panorama, e la vetta, non troppo lontana, sormontata dalla lucente croce. Dopodichè scendiamo con cautela fino ai pressi della strettissima bocchetta del Mandrone(mai viste bocchette..."così tanto bocchette"), scendiamo brevemente il canale e attacchiamo la scaletta di ferro che supera un salto e ci conduce in un breve canalino, vetrato dappertutto, uno specchio; grazie alle catene lo superiamo(in pratica "tirandoci sù" a braccia) e sbuchiamo sul più innevato pendio terminale sotto la cima. E' questo il punto più duro di tutta la salita, dovendo superare il pendio di ghiaie molto franose, fin troppo(sempre meno di quelle della N-E dell'Arera, salita 2 anni fa, che ha lasciato in me un ricordo non proprio bello!!) e tratti di neve (brevissimi) sino a 45°. Tuttavia riusciamo in breve sulla gelida e ventosa cresta sommitale(semi ghiacciata) ed alla croce. Dopo aver constatato l'assenza di tracce(vorrei ben vedere!!) salenti dalla N-E, conclusa una breve sosta fotografica, ridiscendiamo giù veloci sino alla macchina. Stupenda "gitazza"!!!
Data immissione 21/11/2004 19.27.44

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