Numero 298
Nome Franz
Posta elettronica rotanodari.f@irea.cnr.it
Nome gita Zucco dell'Angelone
Data 20/11/04

Regione

Lombardia
Via di salita Via Anabasi (IV sperone)
Partenza Piazzale funivia Piani di Bobbio (Valsassina - LC)
Quota partenza 800
Quota arrivo 1165
Dislivello effettivo 80+280(via)
Difficoltà TD
Specifica difficoltà --VI
Rifugio -
Attrezzatura consigliata Corda 60m (ma anche 40 visto che non si fanno doppie...se si arriva in cima), casco, qualche friend medio grosso
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Eccellenti
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Sarà per l’assenza totale della Dea Bianca alle mete più abbordabili, sarà per pigrizia, ma sarà forse anche perché si tratta di un bel posto, facilmente abbordabile, ibrido tra alpinismo e falesia, con roccia fantastica e vie lunghe ed entusiasmanti, che anche questo sabato (per la terza volta consecutiva) torniamo all’Angelone. Stavolta però per salire la via più bella e più lunga alla cima più alta (finalmente, per “Franz, io vado in cima”, si può porre la parola fine a questo capitolo…) lungo il quarto sperone: Anabasi di 280 metri con un tiro di 5c. Giornata ancora fantastica, temperatura in via gradevolissima, poco vento, roccia calda. Compagnia rinnovata: sono con noi anche Paglia e il suo amico Mattia, anch’egli del Lago di Iseo, che ben poco conosce di questi posti. Inizialmente addirittura, doveva venire pure il Rob Boletti, incontrato alla sua serata di proiezione di DIA a Nave (BS) il giovedì, ma che per un contrattempo rimanda (alla fine forse proprio al giorno dopo, come per il Dente del Gigante..destino!). Dopo la ormai consueta colazione al Bar Sport di Barzio, dove l’abbondante crema delle brioches straborda sulle nostre bocche…siamo al piazzale della funivia. In 15 min eccoci al triangolo giallo che indica l’inizio della via. Parto io legato a Carla, il Paglia e il Mattia si alternano. Se il primo tiro è facile, il secondo risulta già un attimo più divertente: si deve risalire un diedro con passo un po’ atletico, ma entusiasmante. Di seguito 3/4 tiri (due li raccordiamo) molto estetici e divertenti e con un traverso in piano siamo alla base del tiro chiave. Paglia e Mattia, sbucano al traverso quando io sto già attaccando il tetto di VI (5c) del primo passaggio e si “godono” lo spettacolo a distanza. In un primo tentativo, riesco a piazzare tutti i rinvii (4) fino al punto più alto (7/8 metri), ma l’uscita dal tetto non mi riesce e volo alla base pendolante. Ancora tre o quattro tentativi e ho le mani acciaiate. Paglia e Mattia sono ormai “svaccati” alla sosta precedente delizionandosi di un bel pranzo. Io mi do al training autogeno…Nel mentre arriva l’ingarbuglio di corde (tre primi di tre cordate in contemporanea lasciano dietro i loro rispettivi compagni: 3x2 mezzecorde appaiate si muovono verso di noi…!!!) di 3 cordate che ci seguivano. Il primo (Olly) molto tosto, supera il passaggio con mossa elegante, il secondo (Mat) tituba un attimo in più sul volteggio. Il terzo (Gian), come me, si acciaia le dita e lascia il passo al compagno (Gabri) che poi lo recupera. Non ci son più ostacoli e dopo ormai 1h30 dal mio primo arrivo alla base (si sa come il tempo voli in questi frangenti), libero il passaggio con soddisfazione e proseguo per una bellissima fessura-camino. Recupero Carla e il mio zaino, lasciato alla base, ma Paglia e Mattia, viste le tribolazioni e il travaglio scelgono la ritirata e ridiscendono a valle in doppia: li rivedremo solo alla macchina. Ora a braccetto con in validi Gabri&Gian (gli altri quattro seguono una variante ma si dicono poi poco soddisfatti per le difficoltà maggiori e la vegetazione) con altri bei quattro tiri siamo alla fine dello sperone e in dieci minuti di bosco all’antenna e alla croce di vetta con ottimo panorama sulla Valsassina. Abbiam arrampicato circa 4,15 ore (nette: senza la sosta “forzata”) e siamo alquanto soddisfatti (via data per 3/3,30 ore). Purtroppo un allenamento maggiore ci avrebbe favorito..ahimè neanche l’indoor in settimana serve abbastanza..Un saluto all’Angelone, che forse ci rivedrà solo la prossima primavera (chi può dirlo..magari sabato prossimo siam ancora lì!!!) e avanti con nuovi progetti. Ebbrava Carla!
Data immissione 22/11/2004 11.32.34

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