Numero 311
Nome Franz
Posta elettronica rotanodari.f@irea.cnr.it
Nome gita Placche di Rogno
Data 04/12/04

Regione

Lombardia
Via di salita Rommel,Cap.Alekos,Spigolo
Partenza Rogno
Quota partenza 250
Quota arrivo 450
Dislivello effettivo 150+80+120
Difficoltà D+
Specifica difficoltà --VI
Rifugio -
Attrezzatura consigliata Corda 60m, 10 rinvii, casco, serie di friend, cordini.
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Ottime
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Stavolta mi lascio sfuggire per una leggerezza la prima uscita scialpinistica, consapevole forse che ci sarà tempo per stancarsi di andare…Complici il tempo previsto non dei migliori (si rivelerà tuttavia una previsione completamente fallimentare!), il Catena diretto a mete troppo lontane (Formazza) per la neve che c’è nelle nostre valli, la Carla non ancora scialpinista, il Marantz impegnato sabato e libero domenica e i miei impegni milanesi mondani del venerdì sera con la mia ragazza, sabato torna un’altra volta, appunto con Carla, alle placche di Rogno. Dopo il rito della colazione nel nuovo barretto di turno che passa la prova brioche, attacchiamo la roccia dello Sperone del Popo alle 10e30. Siamo impegnati sulla via "Rommel Strasse". 150 metri con difficoltà massima di IV+/V- a seconda delle relazioni. In realtà via bella, facile, divertente, adatta ai principianti. In tre veloci tiri siamo alla sommità e ci apprestiamo alla discesa per il sentierino nel bosco, quando passando sotto la Lavagna e consultando le mie relazioni, mi faccio attirare da "Capitan Aleekos", 80 metri valutati V+ (ma si sa le difficoltà di Rogno sono un po’ sottostimate!!!). E’ questa l’unica via della Lavagna che non è rimasta umida per le passate piogge. Tuttavia l’inizio non è dei più facili visto il fango e l’acqua che bagna i primi 10 metri. Le difficoltà sopraggiungono per altro motivo al secondo tiro quando uno strapiombetto mi fa sudare abbastanza per la scarsità di prese all’uscita e chiodatura come al solito un po’ lunga (lo valuto sicuramente 5c se non di più..decisamente più tecnico del 5c di anabasi all’Angelone!). Carla impegnata sullo stesso poco dopo s’avvantaggerà (e per fortuna!) ben volentieri della corda in un simpatico pendolo!!! In seguito il secondo strapiombo lo supero dal lato sinistro dopo aver saggiamente integrato le protezioni con tre friends sul lato destro (giro di corda un po’ strano, ma effetto psicologico - quello che conta di più!! – ben riuscito) mentre il terzo, inaspettatamente umido, mi obbliga a superarlo da sinistra per giungere così alla sosta. Torniamo soddisfatti alla base e ci concediamo una buona sosta mangereccia. Trasferitici alla Piramide del Cheope, optiamo per la via più facile e corta ("Lo Spigolo", 40 metri di IV). Tuttavia di metro in metro e con difficoltà crescenti (comunque al massimo di IV+/V-) giungiamo inaspettatamente alla sommità della Piramide proprio sotto le Pance del Buddha. Bella via di 120 metri sempre aerea e divertente. Ormai, all’imbrunire, solo il sentierino ci separa dal parcheggio dove la birra sorseggiata pensando a varie arrampicate ci porterà col pensiero alla passata fruttuosa estate arrampicatoria. L’indomani sotto la neve in Valcanale con Rob, Paglia, Marzio, Marco e Sabi, la prima uscita finalmente con gli sci che non ci porterà a nessuna vetta (ahimè per “Franz, io vado in cima”) non riuscirà a farmi rimpiangere l’ennesima bella giornata su roccia!
Data immissione 06/12/2004 10.06.50

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