| Commento |
Partiamo alle 7.50 dal piazzale della funivia per i Piani d'Erna(la funivia stavolta non la prendiamo, nonostante io non sia troppo convinto) e ci dirigiamo verso la capanna Stoppani, che raggiungiamo per un sentiero lastricato abbastanza comodo.
Da questa risaliamo faticosamente(io colpito da una crisi di fame) sino all'incrocio con il sentiero proveniente dai vicini Piani d'Erna e da lì, in breve, alla Beduletta.
Con un traverso su terreno ghiacciato e rocce "vetrate" ci portiamo alla base del Còmera e.....tà tà tà tà, delusione...è tutto ghiaccio e di neve, almeno all'attacco, ve ne è ben poca.
Con prudenza risaliamo le prime rampe, superando un traverso su terreno ghiacciato davvero esposto e molto pericoloso e poco prima che il canalone devi bruscamente a destra, ci fermiamo a mettere i ramponi.
Proseguiamo poi e iniziamo a risalire il canalone vero e proprio: stavolta di neve ve ne è molta, ma non è di quella qualità "che piace al Rambo"; con qualche sprofondamento arriviamo al famoso salto di roccia che affrontiamo con i ramponi ai piedi(mooolto scomodo), reso pericoloso dal ghiaccio che incrosta le roccette(II° per me, dato che non sono "buono" sulla roccia), passato il quale continuiamo velocemente fino sotto la cornice terminale(pendenza del tratto finale sui 45°) e al colletto tra la Punta Cermenati ed il Dente del Resegone.
Da quì, piegando a destra, per un ultimo tratto di cresta raggiungiamo l'imponente croce.
Dopo una breve pausa iniziamo la discesa per la normale della ValNegra ma poi, seguendo alcune tracce deviamo e scendiamo per un canalino abbastanza ripido(penso 40°) e di neve dura(finalmente!!!) alla Beduletta, dalla quale velocemente al parcheggio.
Salita di massima soddisfazione(per me), anche se non in condizioni ottimali(sarò "costretto" a ritornarci!!?) |
