Numero 44
Nome Luca Colzani
Posta elettronica grigna-81@libero.it
Nome gita Pizzo Rodes (2829 m)
Data 13/08/03

Regione

Lombardia
Via di salita Dalla Bocch.di S.Stefano
Partenza Briotti
Quota partenza 1050
Quota arrivo 2829
Dislivello effettivo 1900
Difficoltà EEA
Specifica difficoltà --II
Rifugio Rifugio Donati (2500 m)
Attrezzatura consigliata Normale da escursionismo
Rischio valanghe 0
Condizioni itinerario Discrete
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Insieme al Ricki Nibi e al Paglia eccomi affrontare per la seconda volta nel giro di 3 mesi questa ostica cima orobica.Il 1 Giugno fui costretto a tornare indietro nei pressi della Bocchetta di Santo Stefano per via dell'innevamento ancora abbondante. Questa volta invece problemi di innevamento ovviamente non ce ne sono stati ma abbiam notato con gran piacere che resiste stoicamente il piccolo Ghiacciaio di Val Bocardi poco sopra la Bocchetta di Santo Stefano. Siam partiti un po' in tardi per via del ritardo del Paglia........ L'itinerario parte dal bellissimo paesino di Briotti. Per prati e successivamente per boschi si guadagnano i Laghetti di Santo Stefano (particolramente vuoti). Dal Lago superiore in breve si giunge alla Bocchetta di Santo Stefano a 2330 m. Da qui si entra nel vallone di Bocardi dove sorge il ghiacciaio.Si guadagna quota attraverso gandoni e,abbandonata la Bocchetta del Reguzzo sulla sinistra,in breve si giunge in vetta. Per la discesa abbiamo optato per la facile cresta sud che presenta qualche passaggio di arrampicata. Attraverso poi un sentiero "di caver" siam scesi al bivacco-rifugio Donati posto in splendida posizione accanto al Lago del Reguzzo. La discesa prosegue fino alle Baite di Cuai dalle quali,attraverso un condotto dell'acqua si giunge in un bellissimo punto panoramico sulle cime e sui numerosissimi ghiacciai della Val d'arigna. Si ritorna poi ai Laghetti di Santo Stefano e successivamente a Briotti. Giornata di gran soddisfazione con una delle cime più panoramiche che abbia mai salito. Veramente imponente la vista sullo Scais,sul Coca e sui numerosissimi ghiacciai Orobici (almeno una ventina quelli monitorati).Ringrazio il Nibi che mi sta facendo scoprire questi angoli incantati delle montagne lombarde.
Data immissione 27/08/2003 20.01.14

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