Numero 83
Nome Luca Colzani
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Nome gita Zuccone Campelli (2174 m)
Data 08/12/03

Regione

Lombardia
Via di salita Canalone dei Camosci
Partenza Barzio-parcheggio cabinovia dei Piani di Bobbio
Quota partenza 750
Quota arrivo 2174
Dislivello effettivo 1500
Difficoltà PD+
Specifica difficoltà 45°I
Rifugio Rifugio Lecco
Attrezzatura consigliata da alpinismo.
Rischio valanghe 1
Condizioni itinerario Ottime
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Partiamo io e Rambo dal parcheggio della funivia di Bobbio quando la notte lascia lentamente spazio al giorno..... nel bosco c'è 1 cm di neve caduta il giorno precedente,la temperatura è frizzante. Nei pressi delle Baite Nava restiamo allibiti di fronte a un'"autostrada" che sostiutisce la vecchia strada carrozzabile immersa nel bosco che esisteva fino a 1 mese fa. Intuiamo subito che si tratta dell'ennesima e scandalosa pista da sci che da Bobbio scende addirittura fino al parcheggio a 750 m!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! eh gia.......la Val Sassina è rinomatissima per le sue abbondantissime nevicate a bassa quota che permettono di mantenere una pista da sci fino a quelle altezze......manco fossimo in Norvegia. Vabè,man mano che saliamo ci accorgiamo che una fetta di montagna è stata letteralmente modificata da un esercito di ruspe. In alcuni punti la pista è larga anche 30 metri!!!!!!!cos'è devon farci le gare di discesa libera di coppa del mondo? Assai contrariati e imbronciati arriviamo ai Piani di Bobbio dove, a 1650 metri c'è pochissima neve e i cannoni sparaneve sono in funzione. Giunti al rifugio Lecco con una temperatura di -10°C ci addentriamo nel vallone dei Camosci che,fino a 50 anni fa, quando ancora non c'erano le piste da sci tra l'altro oggi abbandonate per la loro pericolosità, doveva essere un posto eccezionale,un angolo di Dolomiti a due passi da casa! Guadagnamo presto quota e in poco tempo siamo all'imbocco del Canalone dei Camosci. Claziamo i ramponi e via.....sempre più su attraverso il canale colmo di neve ben compatta come piace a Rambo. Superiamo salti anche di 50° e in breve siamo in cresta. A sorpresa,le poche peste che avevamo segutio nel canale voltano poi a destra mentre noi battiamo traccia lungo la cresta verso sinistra. Il tratto è breve ma divertente con passaggi di misto. Dalla cima scendiamo lungo la traccia che sale dai Piani di Artavaggio. Poi,attraverso lingue di neve e prati raggiungiamo il Sentiero degli Stradini che ci riconduce al rifugio Lecco. Dopo la classica mangiata (già perchè la montagna Lecchese offre sempre rifugi aperti)torniamo nello scempio della nuova pista. Giu al parcheggio mi interesso per vedere un po che intenzioni hanno di quel mostro li. Praticamente dovrebbe essere una pista di occorso e sgombero in sicurezza dei Piani di Bobbio! Ma cos'è....devon andare su dei carri armati per soccorrere qualcuno per scavare una pista di 30-40 metri di larghezza? sempre più allibito di fronte a questi scempi. Quel che piu mi rode il fegato è che ormai sta pista c'è e ci sarà per sempre. Ho sempre avuto il rispetto per gli impianti gia esistenti a Bobbio perchè comunque sia danno lavoto a molta gente del posto ma dopo aver visto l'attentato inferto alla montagna di ieri mi auguro che la Piani di Bobbio spa fallisca il più in fretta possibile! Scusate lo sfogo ma credo siano in pochi coloro che non mi darebbero ragione
Data immissione 09/12/2003 12.44.50

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