Numero report: 102
Nome: marta leo lele taniro
Indirizzo posta elettronica: flavico@tin.it
Gita: gran zebrù
Data: 09/07/2005
Regione: Lombardia
Via di Salita: via normale
Località partenza: rif. pizzini
Quota partenza: 2700
Quota arrivo: 3851
Dislivello: 1151
Difficoltà: PD
Pendenza Gradi: 45°
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: pizzini
Attrezzatura Consigliata: pikka +rampa+corda
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Accettabili
Valutazione Itinerario: Buono
Commento: eccoci qua in valtellina precisamente a s. caterina valfurva. siamo in 4 io il lele il leo ( capo gita ) e la mammamarta.lasciamo la macchina al parcheggio dei forni e partiamo per il rif. pizzini .dopo circa 1,30 siamo nei pressi del rifugio .decidiamo dove piazzare le tende e facciamo uno spuntino .il pomeriggio passa veloce fra una partita a scala (vinta dal sottoscritto sul leo)ed un paio di birre, nel rifugio che è strapieno con i gestori che gongolano per gli incassi.alle 8 siamo in tenda con i sacchi a pelo ben disposti e preparati dalla mammamarta.fuori piove / nevica ,il capo leo mi fa puntare la sveglia alle 12.30 per valutare la situazione del tempo.pronti via tutti ronfano tranne che io.grrrr che rabbia . driin suona la sveglia ci affacciamo fuori ,il cielo è coperto e piove .mahhh vediamo verso le 4 come si mette ,aripunta la sveglia e via tutti ronfano tranne che io grrrrrr...ore 4.30 mi sveglio di botto dai rumori dei passi delle prime persone che partono passandoci vicino le tende, sveglia generale , in mezzora siamo pronti anche noi . via si parte ,risaliamo il sentiero su pietraia che ci porta su quel che resta del ghiacciaio lo risaliamo fino a portarci sul sentiero di neve battuto da chi ci precede a ridosso della parete iniziale.ok ci leghiamo io e il lele il leo con la mammarta ,davanti a noi ci son come minimo una ventina di persone divise in varie cordate . il leo fà il passo e si sale, gli altri a zig e zag noi dritti sparati ,c'è foschia e si vede poco . passiamo il primo canalino detto collo di bottiglia e giunti sulla spalla ci sembra che il tempo si metta al meglio ,superiamo l'ennesima cordata che ci lascia strada e superato un crepo puntiamo dritti al secondo canalino che ci portera sul filo della cresta ,qui ci fermiamo un attimo per far scendere alcune persone che sono già sulla via del ritono.fatto defluire il traffico riparte il leo ,all'inizio del canalino c'è una fune ancorata nella roccia non si capisce l'utilità boh superato un gradone ghiacciato e con sassi sporgenti ci avviamo sul filo di cresta raggiunta la quale par di essere, su di una terrazza con vista infinita : l'ortles pare di toccarlo con mano che spettacolo peccato che il cielo non sia completamente aperto per mostrarci quello che possiamo solo immaginare.ora proseguendo verso sx in 10 minuti arriviamo decisamente in vetta al g. zebrù . dopo i complimenti vari e foto di rito decidiamo di aspettare che salgano le altre cordate per non intralciare la loro salita e rendere + agevole la nostra discesa. postilla :all'arrivo della prima cordata assistiamo ad una singolare scenetta . il capo cordata(di tipo caporalesco) raggiunta la croce si assicura ad essa con tanto di moschettone seguito a ruota dagli altri partecipanti ,e cercando di comunicare via radio con un suo sotto caporale cerca di comunicare che tre delle quattro cordate sono in vetta.la quarta non si sà che fine abbia fatto .bom ne abbiamo viste e sentite abbastanza decidiamo di scendere ,ora il cielo si sta coprendo di nuovo , discesa un pò difficoltosa per via della neve fresca della notte che non tiene più e fà affiorare il ghiaccio sottostante .con calma passiamo i punti più critici fino a scendere l'ultimo canale dopo il quale ci sleghiamo e torniamo con calma alle tende .dati tecnici tempo di salita 3,20 tempo di discesa 1,40 un grazie a tutti i partecipanti ciaooooo
Data inserimento 11/07/2005 21.54.49

Back