Numero report: 129
Nome: Andrea e Stefano
Indirizzo posta elettronica: marilenandrea@libero.it
Gita: Presanella
Data: 24/07/2005
Regione: Trentino
Via di Salita: Parete Nord
Località partenza: Pozzi Alti
Quota partenza: 1850
Quota arrivo: 1850
Dislivello: 2000
Difficoltà: D-
Pendenza Gradi: 60°
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: Denza
Attrezzatura Consigliata: 2 piccozze, corda, 7-8 chiodi da ghiaccio, casco, telefono GPS (capirete perchè!)
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Accettabili
Valutazione Itinerario: Buono
Commento: Un'avventura! Non tanto per la parete, ma la discesa... Ma andiamo per gradi! Partiamo alle 2.45 dal rifugio in 5 cordate (noi in 4 da Vicenza e Montecchio, 2 trentini e 4 lombardi), accompagnati da buone recensioni sulla condizione della parete e con le raccomandazione di fare attenzione alle scariche Avvicinamento con qualche insidia (crepacci molto aperti e ghiaccio vivo), terminale semplice da passare, in parete ghiaccio appena accettabile (fragile), qualche sasso che fischia vicino alle nostre teste Io e Stefano saliamo in conserva chiodando il primo terzo di parete, poi i polpacci si fanno duri e cominciamo con la progressione a tiri Alla fine della parete non sono duri solo i polpacci...in ogni caso a mezzogiorno siamo in vetta, assieme alle 2 cordate lombarde I nostri amici e i 2 trentini sono parecchio sotto, la prospettiva ci ingannava, non ci sembravano così lontani! Salutiamo i lombardi che scendono e iniziamo un'attesa che si rivelerà lunghissima! Con il TIM di Stefano facciamo a tempo a chiedere lumi al rifugista, che ci conforta sul fatto che gli amici sono ancora in parete e sono quasi fuori. Poi fine del segnale e della batteria. Finalmente le 2 cordate escono alle 16.00, 9 ore in parete! Cominciamo subito dopo la discesa, ma la nebbia ormai avvolge tutto e, per farla breve, ci perdiamo! Tenteremo per ore di scendere, risaliremo in vetta, faremo i punti con bussola e cartine, scaricheremo le batterie dei cellulari nel tentativo di comunicare con il rifugio e con casa...alla fine ci rassegnamo a dormire fuori! Per un attimo la nebbia si dissolve e da lontano vediamo il bivacco Orobica, che raggiungiamo nella nebbia Nonostante il freddo ed il vento che ulula, dormiamo fino alle 7.00, felici per il bivacco all'aperto evitato e preoccupati per mogli e madri in pensiero a casa. La mattina il tempo tiene, risaliamo in vetta, la normale con il sole è presto ritrovata, i telefoni alla sella Freshfield cominciano a trillare, alle 12.15 siamo al rifugio a raccontare la nostra storia davanti ad un piatto di wurstel, polenta e funghi! Grazie montagna, anche per questa esperienza!
Data inserimento 27/07/2005 18.07.49

Back