Numero report: 137
Nome: 1/2 GCCG & 1/2 Fizik Team
Indirizzo posta elettronica: grigna@on-ice.it
Gita: Pizzo Sevino (3025 m)
Data: 31/07/2005
Regione: Lombardia
Via di Salita: canalone E e cresta NW
Località partenza: San Bernardo (fraz di San Giacomo Filippo)
Quota partenza: 1050
Quota arrivo: 3025
Dislivello: 2150
Difficoltà: F
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: I
Rifugio di Appoggio: Capanna Carlo Emilio (richiedere chiavi)
Attrezzatura Consigliata: Da ravanata stile Orobie
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Mediocri
Valutazione Itinerario: Buono
Commento: Approfittando del tempo incerto e di una sola giornata a disposizione, andiamo alla scoperta della Valle del Drogo con obiettivo il Pizzo Sevino. Sono con me Tiziano e Rambo oltre che 3 componenti del Gruppo Fizik ovvero il Presidente Lele, il maestro Leo e la morosa Marta nonché psicologa del gruppo. Lasciamo le auto presso la centrale di San Bernardo sotto un cielo minaccioso e con qualche goccia di pioggia.Risaliamo la bellissima mulattiera che in poco più di 2 ore ci porta alla storica Capanna Carlo Emilio, nei pressi del Bacino del Truzzo. O meglio, andrebbe chiamato ex-bacino vista la pochissima acqua presente al suo interno (forse il 25%).Dopo una breve pausa, scendiamo sulla riva del lago perdendo circa 80 metri di dislivello.Ci addentriamo così nel vallone che porta poi al Bivacco del Servizio.Presso la piana a quota 2150 metri, deviamo nettamente a sinistra risalendo un pendio erboso ripidissimo.Una volta guadagnato il Motto dell’Asino, aggiriamo la base della cresta est del Pizzo Sevino e su gandoni e sfasciume immondo, raggiungiamo assai faticosamente la Bocchetta del Sevino.Questo tratto mi fa tornare in mente l’incubo ravanate orobiche fatte col Nibi.Non c’è un sasso che sta fermo, Rambo fa cadere televisori e lavatrici ovunque.Comunque sia, attraverso la cresta ovest, arriviamo tutti in vetta nonostante Rambo si fosse nel frattempo infortunato.Ma la mamma-Marta lo conduce in cima come fosse un pargolo indifeso.Il tempo è rimasto piuttosto variabile con frequenti annuvolamenti alternati a belle schiarite.Molto scuro invece verso sud-est con anche qualche colpo di tuono. Ritorniamo sui nostri passi e, nei pressi del lago, i 2 gruppi si dividono. I Fizik rimangono alla baita di un tizio che ci aveva invitati a bere qualcosa mentre il GCCG si precipita verso valle sbagliando pure sentiero….. altra ravanata per ritornare sulla retta via e, dopo 9 ore di marcia forzata, eccoci alla macchina stanchi ma come sempre soddisfatti.Salita con super-dislivello e quindi conseguente grande allenamento. Peccato non aver visto nulla dal punto di vista panoramico.
Data inserimento 01/08/2005 10.43.06

Back