Numero report: 141
Nome: Andrea, Alberto e Stefano
Indirizzo posta elettronica: marilenandrea@libero.it
Gita: Traversata Cosmiques - Goutier
Data: 01/08/2005
Regione: FRANCIA
Via di Salita: Via dei 3 Monti + normale
Località partenza: Rifugio Torino
Quota partenza: 3375
Quota arrivo: 4810
Dislivello: 2000
Difficoltà: AD-
Pendenza Gradi: 50°
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: Torino - Cosmiques - Goutier - Tete Rousse
Attrezzatura Consigliata: Mezza corda, 2-3 chiodi da ghiaccio, picozza, ramponi, abbigliamento pesante
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Ottime
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Ri-eccoci a tentare il Bianco! A casa sabato mattina alla partenza ci salutano come dei condannati a morte, il crollo del seracco del 26/07 ha impressionato tutti (anche noi, soprattutto noi!). Tuttavia, da troppo tempo prepariamo questa salita, non possiamo tergiversare! Optiamo per una soluzione di 4 giorni, per darci tempo di acclimatamento, viaggiare con calma e prendere confidenza con un ambiente che incute a noi, gente di dolomia, un rispetto che sa di timore mistico Il primo giorno saliamo in funivia al Torino e trascorriamo una tranquilla serata godendo di una buona cena e di un dolce riposo. Il giorno dopo, con una giornata stupenda, ci trasferiamo al Cosmiques, attraversando, con la devozione dei pellegrini, i luoghi sacri dell'alpinismo classico...Tour ronde, Gran Capucin, Pyramide de Tacul, Dente del Gigante, versante della Brenva, Pic Adolphe Rey, Canalone Gervasutti...ogni luogo richiama alla nostra memoria i racconti epici e dei nostri eroi (Bonatti & Co). Il classico percorso (alternativo alla cabinovia) è ottimamente tracciato e supera alcuni grandi crepacci sopra ponti che non ci sembrano proprio solidissimi. Il pomeriggio ci riposiamo per prepararci alla salita del giorno dopo. Alle 01.45 (notte insonne la mia) partiamo sotto una spettacolare stellata ben augurante per la lunga traversata. Neve dura e pochi crepacci. Corde fisse per uscire alla spalla del Maudit aiutano a progredire nel budello completamente ghiacciato che conduce allo spettacolo dell'alba al colle della Brenva Si alza un vento feroce che non ci abbandonerà per il resto del giorno. Il freddo si fa sentire! Tuttavia, non c'è una nuvola! La lenta e faticosa risalita alla cima, severa espiazione per i peccati di gola commessi nel passato, si tramuta nella gioia sublime del coronamento di un sogno cullato da anni! Alle 7.25 siamo sul tetto d'Europa. Ci abbracciamo. Piango (perchè dovrei vergognarmene?). La discesa per la normale al Goutier è uno slalom tra chi sale e chi scende, la cresta delle Bosses è davvero emozionante! Scenderemo fino al rifugio Tete Rousse, attraversando il famigerato canalone che ci risparmia dal bombardamento di sassi e alle 14.00 siamo finalmente con le gambe sotto al tavolo. Il giorno dopo nevica, un inno alla nostra capacità di programmare le gite usando sapientemente le previsioni meteo (qualcuno insinua sia stata fortuna, dilettanti!) Un grazie agli amici Stefano ed Alberto, due rocce! Siamo felici!
Data inserimento 03/08/2005 17.50.45

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