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siamo ad Agosto e si vede: tutti o quasi sono già partiti per le ferie, dopo un po' di telefonate e di "mi piacerebbe ma sai..." ecco che ci troviamo solo in due alla partenza per questa bella montagna. ma che coppia: con me c'è la simpaticissima e anche un po' emozionata Sara (alla suo primo 4000).Arrivati a Saas Grund iniziamo a camminare sotto un cielo grigio che a tratti lascia partire anche qualche gocciolina. quando già stavo iniziando a temere l'ennesima maledizione del Grigna una gentilissima signora svizzera (probabilmente appartenente ad una specie in via di estinzione visto le ultime esperienze in terra elvetica) prima mi offre una bottiglia di acqua e poi mi assicura che presto tornerà a splendere il sole. rinfrancati riprendiamo il sentiero e dopo una sosta panino al Chrizboden saliamo fino al rifugio Berghutte hohsaas. piantiamo la tenda su un bel terrazzino erboso e quando le nuvole si alzano possiamo godere di una spettacolare vista che va dall'Alphubel fino al Nadelhorn, passando per Taschhorn, Dom e Lenzspitze. cena a base di pappine e panini e poi a nanna. al mattino partenza alle 4. si risale la morena fino a superare la zona più crepacciata e quindi con leggera discesa si mette piede sul Triftgletscher. dopo una traversata quasi pianeggiante effettuata al cospetto dell'imponente ma ormai qausi solo rocciosa (nè Leo!!!) parete Nord-Ovest. si supera un tratto più ripido passando alcuni crepacci e così si raggiunge l'anticima. da qui tratto finale in cresta fino alla cima. La vista è spettacolare e il sorriso di Sara contagioso. ci tratteniamo un po' in cima, aspettando il risveglio di due temerari che hanno bivaccato in cima per congratularci con loro. il tempo non manca così in discesa ci fermiano a ripassare un po' di manovre prima di tornare comodamente alla tenda. Da qui in poi il sole ci abbandona e in stile singing in the rain scendiamo fino a Saas Grund. Salita bella in ambiente spettacolare, anche se un po' rovinato dalle due funivie. Partecipanti: Lele e Sara |