Commento: |
In un'estate senza socio fisso, mi sbizzarrisco scegliendo di volta in volta meta e compagni. Questa volta volevo far tutto da sola, ma mio papà ha insistito per accompagnarmi. Salita al bivacco Cecchini con condizioni quasi invenali e gelido pernotto, finalmente sotto un cielo stellato che ben promette... L'indomani però, mio papà da forfait, quindi salgo da sola, cercando gli ometti che in mezzo a tutto quel pietrame non sono di facile localizzazione. Scesa su un ghiacciaio in pessime condizioni (leggero strato di nevina a complicare le cose), cerco di mantenermi il più possibile sul lato destro (salendo) e, in prossimità del primo ampio colle della cresta, cerco di abbandonarlo il prima possibile, risalendo per sfasciumi e roccette. La cresta rocciosa che segue è facile (max II), ma qualche passaggio è certamente... emozionante! In discesa incrocio tre bergamaschi, li aspetto e scendiamo insieme per quella che, scopro, è la NUOVA VIA NORMALE: dopo il colle si prosegue per cresta fino ad incrociare un ripido canale detritico molto franoso. Poi senza scendere troppo traversiamo alla meglio su nevaio e poi su gande verso il bivacco. Salutati i bergamaschi, dopo pranzo scendo col papà, ancora affaticato dal bivacco notturno e dalla salita del giorno prima leggermente al di sopra delle sue possibilità, ma che rimane contento della gita..! E bravo papà! |