Numero report: 171
Nome: Fabio Locatelli
Indirizzo posta elettronica: locatal@libero.it
Gita: Gran Paradiso
Data: 02/09/2005
Regione: Valle d'Aosta
Via di Salita: normale
Località partenza: Pont Valsavaranche
Quota partenza: 1950
Quota arrivo: 4061
Dislivello: 2111
Difficoltà: F+
Pendenza Gradi: 35°
Difficoltà Roccia: II
Rifugio di Appoggio: Vittorio Emanuele
Attrezzatura Consigliata: Da alpinismo su ghiacciaio.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Buone
Valutazione Itinerario: Ottimo
Commento: Ottima salita in val d'Aosta(ovviamente).....il GranPa in giuornata è una sfacchinata assurda.......ma sentiamo il report:"Sono le 2.45 di Venerdì 2.9....quando a fatica, mio padre ed io, ci alziamo(non che avessimo dormito nè) e ci apprestiamo ad abbandonare il caldo bivacco in auto presso il grande parcheggio di Pont, e partiamo senza indugi verso il Vittorio Emanuele, sotto un cielo straordinario e bellissimo. Però la strada si biforca un paio di volte senza nessun segnale ed allora torniam fino a Pont per controllare meglio il cartello.....poi puntiamo diritti e scopriamo che era quello il giusto percorso!!Dopo questo rocambolesco inizio(perdiamo ben 1ora), camminiamo forte nella fresca notte e giungiamo in 1.30h alla Vittorio Emanuele. Da quì ci uniamo al battaglione di alpinisti che ha quivi pernottato e ci dirigiamo alla lunghissima morena del ghiacciaio du Gran Paradiso(non conosciamo il percorso....seguiamo gli altri alpinisti). Passata questa giungiamo alla fronte del ghiaccio, ridotto malissimo tutto in ablazione paurosa.....cmq ci mettiamo ramponi, corda prendiamo picca e bastoncini(uno solo) e ripartiamo(m3100). la parte più impegnativa è subito all'inizio, con un tratto di 200m tutto su rocce ricoperte da ben 5mm di verglass(in alcuni punti, anche di più) e sul fronte della vedretta senza un filko di nebe....tutto ghiaccio vivo(i ramponi non ne vogliono sapere d'entrare decentemente); poi più tranquillamente, anche se sempre più affaticato dalla quota, giungiamo al pianoro superiore , presso il ghiacciaio di Laveciau(altre cordate dal rif. F.Chabod), da dove dominiamo sulle cime della Tresenta e del bellisasimo Ciarforon(la parete Nord scatenava frane paurose, rumori di una forza inaudita). Ripatiamo, 5 passi alla volta....poi passettini continui sino a aggirare da sotto la bella Becca di Moncorvè, poi transitiamo sotto il cosiddetto Moc(4026m-peccato non averlo raggiunto) e giungiamo all'intaglio dove preipita verso la valle di Cogne(Herbetet) un verticale canale di sfasciumi ed poi il seraccatissimo Gh. d. Tribolazione(Nomen Est Omen). attacchiamo le facili roccie gradonate(II°),innevate ma libere da ghiaccio che ci portano nei pressi della Madonnina(non proprio ad essa per la troppa gente e l'esposizione della cresta, in particolar modo verso Tribolazione). Ritorniam allora indietro e ridiscendiamo quasi di corsa il ghiacciaio sino a giungere al V. Emanuele e poi Pont. La salita notrturna completamenre soli....nessun temerario l'ha fatta in giornata....a saperlo avrei chiamato Kikko e Bestia!!! Panorama giustamente famoso....veramente bellissimo.
Data inserimento 03/09/2005 10.08.11

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