Numero report: 183
Nome: Franz Rota Nodari
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Pizzo Badile
Data: 04/09/2005
Regione: SVIZZERA
Via di Salita: Spigolo Nord - Nordkante
Località partenza: Laret - Val Bondasca
Quota partenza: 1300
Quota arrivo: 3308
Dislivello: 2000
Difficoltà: D
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: IV
Rifugio di Appoggio: Capanna Sasc Fourà
Attrezzatura Consigliata: Corda 60m, serie completa nut e friends, una decina di rinvii, scarpette, casco.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Eccellenti
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Quante volte andando in Engadina a sciare o camminare, passando per Bondo in Val Bregaglia, ho allungato il collo prima di entrare in galleria alla ricerca di uno scorcio dello spigolo Nord del Badile. D’ora in avanti passando da quella strada non guarderò più con morbosa e riverente curiosità, ma cercherò dettagli di quella che è stata (e rimarrà) senza dubbio per me e il mio socio una delle più belle salite della nostra vita alpinistica. La meta dell’estate 2005 si è finalmente tramutata da sogno a vivissimo ricordo. Ai primi di agosto un weekend prescelto per la salita ci aveva visti rinunciare. Sabato poi, dopo una settimana passata a consultare bollettini meteo con vari pathos ed ansie e dopo aver posticipato di un giorno la salita, eccomi con il Catena giungere nel tardo pomeriggio al Rifugio Sasc Fourà:bella capanna ben gestita ai piedi della fantastica ’’vela’’ di granito più famosa delle Alpi e forse del mondo. Tutti parlano di lui. Tutti lo guardano. Tutti lo fotografano. Tutti lo saliranno…saremo ben in 15 cordate!!! Alle 7, dopo 1 ora e mezzo al buio per tracce di sentiero e placche a volte non elementari siam all’attacco. Il tempo è ottimo. Gli 800 metri di spigolo si alzano sopra di noi vertiginosamente come vertiginosa è la parete Nord Est che alcuni sulle orme di Cassin vanno a ripercorrere. Dopo 25 tiri di corda, 7 ore e 30 nette di arrampicata (senza contare le soste e le attese per le altre cordate), tiri continui di III e IV, diversi passaggi di IV+ e uno di 5a+, siam finalmente alla spaziosa vetta giusto in tempo per ripararci nel Bivacco Redaelli da una pioggerella portata dalle nuvolaglie italiane. Tutta la salita è stata effettuata al sole ed è un gran successo visto le nostre grandi paure. Le uniche nuvole le troviamo giusto in cima. Peccato che queste siano anche accompagnate da una nebbia molto fitta che poco ci permette di vedere della discesa. Sono le 16. Pensiamo anche ad un eventuale pernotto in bivacco aspettando l’indomani per scendere dalla normale che, non conoscendola, non risulta esser banale. Invece, in breve, l’ultimo sole della giornata come a seguirci nel nostro percorso viene a riscaldare anche le placche granitiche del versante sud. Alle ultime luci ultimiamo la doppia che ci consegna alla base e in breve siamo al Rifugio Gianetti dove i gentili gestori ci preparano, nonostante l'ora tarda, una succulente cena. L’indomani lunga discesa ai Bagni del Masino e in corriera e con l’auto dei genitori del Catena torniamo felici a Bondo e all’auto. Difficilmente toglieremo dalla mente questa esperienza stupenda, questa salita regalataci soprattutto non dalle nostre capacità ma dalle condizioni atmosferiche che fin dal principio sono state la nostra maggiore preoccupazione (anche dopo l’esperienza dolomitica). Eccezionale! E un bravo anche al Catena, che pur se colto da un momento di defaillance in un tiro da primo un po’ delicato, ha concluso egregiamente la salita e ha dimostrato ancor una volta un fisico coriaceo e tosto a cedere.
Data inserimento 06/09/2005 10.40.39

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