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E chi l’avrebbe mai detto? Va bene che non avevo particolari sentori negativi ma mai avrei pensato di poter ciaspolare al 9 di ottobre su una neve fantastica.
Invece è successo……in compagnia di Kikko e Rambo del GCCG e di altri 7 sci-muniti ovvero: Dome, Boletti, Luca Bono, Anna Bono, Vito, Fabbry e Fabio, dopo aver lasciato un’auto al Tonale, partiamo poco sotto risalendo tutta la Val Presena.
La neve si presenta subito piuttosto dura.Il problema è che in basso non è ancora sufficiente a coprire i buchi e di conseguenza spesso e volentieri si aprono voragini sotto i nostri piedi…..
Fortunatamente sul Ghiacciaio Orientale della Presena i sassi diminuiscono e la neve si presenta così super ciaspolabile.
Solo nei traversi poco prima del Passo Presena fatichiamo un po’ per via della farina….
Giunti al passo, togliamo le ciaspole e in pochi minuti giungiamo su questa panoramicissima vetta.
Stupenda la vista sulla Cima Busazza e su tutto il gruppo dell’Adamello.Tra me e me penso….c’è più neve ora che lo scorso gennaio!
Effettivamente di neve ce n’è davvero molta,circa 1 metro.
Mentre gli scialpinisti si concedono una stupenda discesa prima su farina e poi su neve primaverile, noi ciaspolatori scendiamo alla nostra maniera senza farci attendere più di tanto.
Purtroppo, la discesa si svolge totalmente in un territorio che di naturale non ha più nulla.
Ruspe sul ghiacciaio, sbancamenti a destra e a manca, puzza di nafta e altre oscenità qui la fanno da padrone.Curiosa poi la scritta fuori dalla Capanna Presena: “L’ambiente è vita amalo!”. Bisognerebbe marchiare a fuoco questa frase su l cervello di chi compie questi barbari attentati all’ambiente.
Chiusa la parentesi ambientalista, la discesa si conclude su un pistone paludoso che ci consegna direttamente al furgone del Boletti.
Dopo aver recuperato tutte le autovetture, ecco il viaggio di ritorno….un’odissea di 4 ore e 10 minuti per coprire 180 km.
Ieri c’era il mondo intero sulle strade di Lombardia!
Concludendo, davvero un’altra grande giornata. Per far contento il Luca Bono la definisco una ciaspolata solenne anche perché la prima è sempre la prima!
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