Commento: |
Spettacolare e stupenda!!Questi gli aggettivi per definire la gita di oggi!!
L'ambiente d'alta montagna, le pareti del Redorta e dello Scais imbiancate, divertenti passaggi su roccette(altrimenti poco più che banali!) impastate di neve, tra il molle ed il duretto, e soprattutto il panorama a 360°su Alpi e pianura hanno fatto di questa salita una delle più gratificanti mai fatte!!In "compenso" sono arrivato in vetta molto affaticato!!
......Sono le 6.10 di mattina quando, mio padre ed io, lasciamo il paese di Valbondione, ancora immerso nel "mondo di Morfeo", e percorriamo al buio il ripido sentierino che ci conduce, in 2.00h(invece che nella solita ora e mezza....e questo già la dice lunga sul proseguo, in termini di tempo, della salita...) al rifugio Coca....sta albeggiando...e proseguiamo tosto per il lago di Coca, ove ci fermiamo per la colazione.Sono caricato con 15Kg di zaino, tra ferri da ghiaccio(inutilizzati), giacche e giacchette(in vetta in canottiera....foto docent)e scarpe da ginnastica(almeno queste utilissime, in discesa).
Dopo la breve colazione ripartiamo per la bocchetta del Camoscio, che raggiungiamo, in compagnia di stambecchi dalle corna davvero enormi(vd foto), dopo circa 2.00di cammino, senza neve sino al Polledrino, poi in mezzo a neve portante e vetrato nella conca del Polledrino sino alla Bocchetta del Camoscio.
Da questa, in 1.00 di bellissima salita su roccia, alla vetta.
Lascio alle foto l'onere di descrivere l'immensità e la bellezza del panorama.
Dalla cima, ci lanciamo in discesa, lenta e a tratti delicata nonchè molto esposta alla bocchetta, donde in 2.30h a Valbondione.
Gita già abbondantemente lodata.
La Dura Orobia, se presa nei momenti giusti, sa dare davvero molto(se nn ci credi Grigna....gurda le foto).....Peccato che nessuno di voi abbia potuto venire con me!! |