Numero report: 210
Nome: GCCG + Taniri
Indirizzo posta elettronica: grigna@on-ice.it
Gita: Punta Marinelli (3182 m)
Data: 29/10/2005
Regione: Lombardia
Via di Salita: cresta NE
Località partenza: Diga di Campo Moro
Quota partenza: 1950
Quota arrivo: 3182
Dislivello: 1400
Difficoltà: F
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: Rifugio Marinelli (chiuso)
Attrezzatura Consigliata: Piccozza e ramponi per il giro come il nostro. Piccozza, ramponi, corda e imbrago se si intende effettuare il giro ad anello scendendo alla Bignami
Rischio Valanghe: 1
Condizione Itinerario: Buone
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Fortunatamente il Kikko durante la settimana non rompe con qualche sua strana cima e di conseguenza, l’incontrastato organizzatore delle gite del GCCG ha carta bianca. Viene così in mente la Punta Marinelli, cima dalla vista eccezionale sul Bernina e sui suoi ghiacciai. Partiamo dalla diga di Campo Moro alle 7.20 mentre albeggia. Risaliamo il sentiero che conduce al rifugio Carate e alla Bocchetta delle Forbici. Prima, in mezzo al lariceto, solito bombardamento di aghi ai danni del povero Kikko, quest’oggi preso di mira continuamente dalla mia verve perenne. Dalla Bocchetta delle Forbici, ci abbassiamo nel pianone che precede la rampa finale verso il rifugio Marinelli. La giornata è eccezionale, la pochissima neve presente tiene piuttosto bene. Dal rifugio, risaliamo le gande che ci consegnano direttamente al Passo Marinelli occidentale dal quale iniziamo la risalita del breve tratto della Vedretta di Fellaria. Rambo è scatenato e batte traccia fino in vetta. Le roccette piuttosto lisce e la poca neve inconsistente presente lungo la cresta, rallentano un poco la marcia ma alla fine giungiamo tutti in vetta soddisfatti. Dopo le rituali foto, ridiscendiamo sul ghiacciaio e andiamo a vedere in che condizioni è messo l’accesso alla Bocchetta 3000. Infatti, l’idea iniziale era poi quella di scendere al rifugio Bignami compiendo così un bellissimo giro ad anello (consigliabilissimo secondo me). Morale della favola, alcuni grossi crepacci che percorrevano il ghiacciaio ci hanno fatto desistere e così siamo tornati alle auto percorrendo la strada dell’andata. Una discesa interminabile, resa ancor più dura dal caldo e dalla sete asfissiante. Concludendo, direi che è stata una salita stupenda. La vista su tutti i ghiacciai del Bernina (versante italiano) è secondo me unica nel suo genere! Partecipanti alla gita: io, Kikko, Rambo e Tiziano (GCCG), Taniro Flavio e Taniro Mao (Fizik Team ma ancora per poco).
Data inserimento 01/11/2005 13.18.22

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