Commento: |
Partiti da Milano sotto la pioggia, io e il Farina confidiamo nell'atteso miglioramento da Ovest e arriviamo in effetti ad Arnad con l'asciutto, anche se rimarrà coperto per tutto il giorno. Dopo un pò di attesa per traffico Luca attacca il primo tiro di 5a senza problemi (solidissimo gneiss stratificato verticalmente) ma io capisco subito che per me non è giornata. Dopo due tiri tranquilli, il passo chiave: tettuccio di 5b ben ammanigliato ma piuttosto faticoso che, con corda dall'alto, supero con due anelli di cordino a mò di staffa (una persona normale lo fa senza problemi!). Poi l'arrampicata prosegue alternando tiri interessanti, tra cui un tratto di roccia nerastra a grossi buchi, subito dopo il tetto, e più sopra ancora un risalto di roccia (5b?) che si nota già dal basso, ad altri di una noia mortale. Gli ultimi 4-5 tiri si possono evitare spostandosi a destra su "Mitico vento" che però presenta ancora un 6a. Noi tiriamo dritti. Due note: primo tiro levigato dall'acqua e scivoloso; l'ultimo, a causa della nebbia che il vento portava a condensare sulla roccia, era una vera saponetta. Via consigliabile a chi ama questo tipo di roccia. Panorama meritevole. Occhio alla discesa: arrivati al gruppo di case, non seguire i cartelli verso destra ma prendere la strada acciottolata a sinistra, in direzione del paese di Machaby (notevolmente più lunga, consigliabile seconda auto). |