Numero report: 232
Nome: Luca Colzani
Indirizzo posta elettronica: grigna@on-ice.it
Gita: Grigna Seettentrionale (2410 m)
Data: 08/12/2005
Regione: Lombardia
Via di Salita: Via Invernale
Località partenza: Colle di Balisio (730 m)
Quota partenza: 730
Quota arrivo: 2410
Dislivello: 1700
Difficoltà: F
Pendenza Gradi: 30°
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: Rifugio Brioschi in vetta
Attrezzatura Consigliata: Piccozza, ramponi, arva, pala e sonda
Rischio Valanghe: 3
Condizione Itinerario: Buone
Valutazione Itinerario: Ottimo
Commento: Sapevo già di essere attorniato da ballisti e anche in questa occasione ne ho avuto la conferma. Il Kikko infatti, da forfait per un improbabilissimo impegno di lavoro in quel di Varese. Però, la voglia di invernale è tantissima, domenica vedere il Grignone dall’Orscellera mi ha stregato.Di conseguenza parto da solo con la luce della frontale alle 6 da Balisio. Il primo tratto di percorso si rivela infidissimo per via di uno spesso strato di ghiaccio che ricopre il sentiero ma ne esco indenne e, una volta giunto al Pialeral, inizia lo spettacolo dell’alba. Anche la traccia migliora nonostante sia stata in gran parte cancellata dal vento della notte. Sono il primo e quindi devo spesso affondare in 30 cm di farina riportata. Nonostante questo mi sento bene e, calzati i ramponi, risalgo di buona lena la via invernale vera e propria accompagnato dalle prime nubi in avvicinamento da ovest. Giunto in cresta, ecco il consueto spettacolo, questa volta reso ancor più particolare dalla perturbazione sempre più vicina. Poche cornici, pochissima neve lungo la cresta fanno affiorare diversi sassi ma alla fine sono in vetta solo e soddisfatto. Entro 5 minuti nel rifugio dove trovo una temperatura di 3°C (si stava meglio fuori quasi…), scatto qualche foto e poi mi butto a capofitto in discesa. Ai Comolli trovo il Pèro e più in basso Daniele, un lettore di on-ice che si preoccupa per l’assenza di Rambo.Ancora più sotto trovo il Marco, l’ex gestore del Brioschi con il quale discutiamo del futuro progetto del GCCG del quale ne è a conoscenza grazie alla lingua lunga di un tizio che non nomino. Morale della favola, alle 11.25 sono alla macchina e alle 12.45 sono già con le gambe sotto il tavolo per recuperare le energie spese durante questa bellissima salita, sempre appagante. Sarà forse per il fatto che non ero attorniato dai soliti rompiballe? Trovati numerosi scialpinisti che però non saprei dove possano essere arrivati.Fuori dalla traccia qualche crostina da vento c’è.
Data inserimento 09/12/2005 9.26.15

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