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Commento: |
Sfumata l’idea di portar gli sci (sigh!) grazie ai consigli del Grigna e del Toffa, parto lo stesso per il Grignone con Fini. Partiti presto ma dandoci appuntamento col Toffa in vetta (che poi bidonerà impunemente..), dalla cappelletta risaliamo la stradina per la maggior parte innevata, anzi ghiacciata, sin da subito, verso il Pialeral (chiuso); qui, dopo una sosta di mezz'oretta, Fini decide che è giunta l'ora di ramponare (io aspetterò i Comolli), e poi via, lungo la traccia che è più visibile che un'autostrada (anche il traffico è non male..). Finalmente in prossimità della cresta, prima ci supera il Rosso, poi incrociamo il Però che scende, riferendo di -15°C in vetta! Ora che arriviamo anche noi la temperatura si è alzata a ben ...-11! e il vento, molto forte soprattutto in cresta, cerca di scaraventarci a terra. Grande soddifazione per Fini che, nonostante la faticaccia, ce l'ha fatta! Dopo pranzo ripartiamo praticamente per ultimi e ci godiamo quell'aria magica di quei momenti in cui il sole comincia a calare sull'orizzonte e i pendii innevati si spopolano. Solo qualche sciatore sale, ma quando ci raggiungono in discesa e li sento sacramentare mi consolo della mancata sciata: crosta, crosta e ancora crosta! Come sempre sul Grignone in invernale, ottima gita! |
