Commento: |
Era da un pò che non facevo gite alla "Franz" e al Luca l'avevo pure detto, proprio mentre partiamo verso il Canalone. Dove il canale diventa più ripido calziamo i con ramponi; è tutto un susseguirsi di suggestivi scorci e chiacchierando amabilmente giungiamo all'attacco del 3° Magnaghi. Qui ci diamo all'alpinismo "esplorativo" (nel senso: poche e vaghe tracce, ma quale andà bene?): finalmente legati, prima Luca traversa in neve assolutamete incosistente (tipo zucchero, come quella di cui si legge solo nei libri), poi sale un pò ancora per un piccolo valloncello in direzione della cresta Sinigallia, evitando delle tracce che scendono; poi passo davanti io per un saltino di roccia dentro una specie di caminetto, dove faccio acrobazie per lo zaino che si incastra... Sbuchiamo ad una selletta che dà sopra un canalino a 70-80°: non rimane che fare una doppia (lasciano in loco, ahimè, un cordino), sperando che basti la corda (basterà...!) fino ai facili pendii sotto la cresta Sinigallia. Da lì sentiero di neve stra-battuta e facile arrampicata attrezzata con catene. Davvero splendido! In vetta solo alle 16.10, scendiamo con comodo fermandoci anche a gustare un tramonto magnifico con mare di nubi a 1500 m. Rientriamo con le frontali accese a caso in mezzo al bosco in neve sofficissima. |