Numero report: 263
Nome: GCCG + Carla Bessi
Indirizzo posta elettronica: grigna@on-ice.it
Gita: Grigna Settentrionale (2410 m)
Data: 18/02/2006
Regione: Lombardia
Via di Salita: Via Invernale
Località partenza: Colle di Balisio
Quota partenza: 730
Quota arrivo: 2410
Dislivello: 1700
Difficoltà: F
Pendenza Gradi: 30°
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: Rifugio Brioschi in vetta
Attrezzatura Consigliata: Piccozza e ramponi
Rischio Valanghe: 2
Condizione Itinerario: Mediocri
Valutazione Itinerario: Ottimo
Commento: Quando il tempo promette neve, il Grignone è sempre una delle mete preferite, ovviamente stando sempre all’occhio. Al Bione siamo io, Rambo, il vicepresidente Kikko e, con sorpresa, la Carla. Nessuno aveva letto sul forum la sua conferma alla gita. Partiamo dall’acquedotto sopra Balisio dribblando alcune auto dirette alla Chiesetta del Sacro Cuore incastrate nel ghiaccio e nella neve. Quando ci si deciderà a fare osservare il divieto di transito? Sotto un leggero nevischio guadagnamo rapidamente quota e giungiamo ai Comolli dove calziamo i ramponi. Su traccia piuttosto tormentata e faticosa, risaliamo la via invernale fino a giungere in cresta dove ci accogli puntuale come un orologio svizzero, un buferone epico. Raffiche di vento fortissime e palline di ghiaccio ci sferzano il viso riducendoci a delle maschere bianche. Giunti in vetta, ci buttiamo letteralmente nel rifugio dove prendiamo d’assalto la stufa che non scalda. Qui una breve nota polemica sul Brioschi, rifugio fino a circa un annetto fa, accogliente e con ambiente molto famigliare. Da qualche tempo però, con l’abbandono dell’attività da parte del mitico Marco Berlusconi, ci bazzica troppa gente incompetente e soprattutto per nulla ospitale, andando a ledere quei principi di solidarietà e fratellanza che dovrebbero far parte del meraviglioso mondo della montagna. La discesa è qualcosa di incredibile, marciamo verso l’ignoto in balia degli elementi che ci temprano cuore e spirito. Ogni tanto siamo costretti a fermarci per recuperare l’orientamento perduto fin quando, giunti ai Comolli, la traccia si fa più evidente e danziamo nella neve fresca fino a circa 1000 m. Più sotto gran lavata per via della neve bagnata. Come sempre, grandi emozioni su questa montagna che ho salito ieri per la 67esima volta.
Data inserimento 19/02/2006 13.13.13

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