Numero report: 28
Nome: Fabio Locatelli
Indirizzo posta elettronica: locatal@libero.it
Gita: Pizzo Scalino
Data: 01/05/2005
Regione: Lombardia
Via di Salita: via normale
Località partenza: Strada per CampoMoro(Chiesa in Valmalenco)
Quota partenza: 1935
Quota arrivo: 3325
Dislivello: 1390
Difficoltà: PD
Pendenza Gradi: 45°
Difficoltà Roccia: I
Rifugio di Appoggio: Cristina(chiuso)
Attrezzatura Consigliata: Da alpinismo invernale...
Rischio Valanghe: 2
Condizione Itinerario: Discrete
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Dopo ben 3settimane di assoluta inattività(a differenza di mio padre, io non faccio corsa in settimana), non volendo a tutti i costi sprecare una giornata preannunciata stupenda dai meteo, scelgo come meta nientemeno che il pizzo Scalino, vetta molto frequentata dagli scialpinisti(ne abbiamo contati più di 50.....non tutti han raggiunto la vetta per fortuna). Arriviamo al parcheggio, poco prima di Campomoro, con un ritardo spaventoso....alle 6.45h....e pensando sia ormai tardi per tentare lo Scalino, data la temperatura piuttosto altina, decidiamo per una semplice "esplorazione" del pianbo di Campagneda, per organizzarci in vista di una prossima salita. Perdiamo ben 30min.risalendo pian piano la mulattiera verso il rif. Cristina(chiuso) e ammirando l'imponente piramide dello Scalino e la mole del Disgrazia......troppo bella la val Malenco...... Ci accorgiamo poi della folla di giostrai diretta al pizzo e con stupore notiamo che la traccia ci porta perfettamente.....con un breve conciliabolo decidiamo tosto di riprendere il progetto e partiamo a "spron battuto" verso il ripido pendio che culmina sul fronte del piccolo Ghiacciaio dello Scalino, lo risaliamo abbastanza velocemente su neve trasformata ed abbastanza duretta fino allo strappo finale sui 45°, che ci "deposita" presso lk'inizio della conca superiore, dominata dalla possente mole del pizzo Scalino e dal bellissimo panorama sul Gruppo del Bernina(veramente mozzafiato!!). Procediamo allora sulla larga traccia fatta nei precedenti giorni da alcuni ciaspolatori, anche se la musica cambia!!Il sole scalda moltissimo,sprofondiamo fino alla caviglia e facciamo una fatica immonda....io poi, assolutamente non allenato, ogni 5 passi mi fermo con il respiro mozzo, i saliscendi mi sembrano infiniti e, una volta giunti sul ghiacciaio vero e proprio(non in buono stato......alcuni profondi crepacci già aperti), sto per dire a mio padre di proseguire da solo, mentre io mi sarei fermato seduta stante in attesa del suo ritorno dallaa vetta....quando, raggiunti da 2alpinisti, intavoliamo un bel discorso e, come sempre accade, mi dimentico completamente della spossatezza e proseguo imperterrito verso il colle dello Scalino. Sotto il colle superiamo un breve pendio di 50m sui 40°, con un uscita molto interessante(sui 75°-80°), per mia fortuna già ben gradinata!! Impugnata la picca, pieghiamo allora destra e superiamo una crestina molto esposta, poi con un traverso(esposto) ci portiamo ai piedi di un breve pendio di neve(abbastanza molle-40°), al termine del quale risaliamo un ultimo canalino di misto, abbastanza delicato, perchè esposto sul precdente pendio e su tutto il versante del monte(in discesa poi...), che ci immette sulla ripida e affilata cresta sommitale, per la quale in breve alla vetta. Panorama straordinariamente suggestivo(nuvoloni di calore ovunque, tranne che sulla nostra vetta, illuminata continuamente dal rovente sole), ma non molto esteso. Dopo una lunga pausa ridescendiamo con estrema prudenza e coi ramponi la cresta ed il camino fino al colle da cui, di corsa o rotolando nella neve, in compagnia delle slavine che si scaricavano continuamente dal pizzo Scalino, al bar di Campagneda per una birra ed alla macchina..........stanchissimo(ho ancora giusto la forza per scrivere il report...)!!!! Le foto penso di metterle domani su meteonetwork!!!
Data inserimento 01/05/2005 20.46.33

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