Numero report: 346
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: ronofran@hotmail.com
Gita: Cimalegna-P.Giordani-Pir.Vincent (4215m)
Data: 09/07/2006
Regione: Piemonte
Via di Salita: Ferrata + Cresta Soldato
Località partenza: Alagna Acque Bianche
Quota partenza: 1450
Quota arrivo: 4215
Dislivello: 2800
Difficoltà: PD+
Pendenza Gradi: 45°
Difficoltà Roccia: IV
Rifugio di Appoggio: Rifugio Guglielmina al Col d'Olen
Attrezzatura Consigliata: Set completo di friend e cordini (per la cresta integrale), casco, materiale da ghiacciaio.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Eccellenti
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Era da un po’ che il Farina mi proponeva questa traversata dei primi due 4000 della cresta del Rosa. Ma io, essendo sempre alla ricerca di nuove cime (essendoci già stato su entrambe), non ero molto dell’idea. Poi, sempre più incitato, mi sono lasciato convincere. Organizziamo per questo weekend di luglio. In totale dovremmo essere 8: io, Farina, l’amico Emilio, il Catena, il Paglia, Simo-il4, il Costa e la Marta di Verona (ormai da un anno – Weissmies – in stretto contatto con noi). Tuttavia, una serie di defezioni sembra compromettere la buona riuscita della salita. A rotazione abbandonano Simo per primo, la Mimma, Luca Ganja e alla fine pure il Farina (e conseguentemente Emilio) per colica renale ci lascia al nostro destino. E che bel destino. Partiamo da ALAGNA Acquebianche 1450m (raggiunta con un bus su strada privata di 3 km a 2 euri). Alla fine siam io, Catena, Paglia e Marta. Giornata stupenda, ma che subito si rannuvola. Saliamo faticosamente sotto il carico degli zaini fino alla BOCCHETTA DELLE PISSE, passando per il Rifugio Calderini. A mezzodì siamo bloccati da un temporale, ma poi esce nuovamente il sole. Dalla bocchetta ci imbrachiamo e affrontiamo la FERRATA a CIMALEGNA che con 300 metri ci porta all’omonima cima. Caratteristico il passaggio del ponte tibetano sospeso e alcuni passaggi atletici, esposti e strapiombanti. Il gruppo si divide dopo il primo tratto particolarmente duretto. Io rimango con il Gufo lungo la ferrata, il Pigro e la Marta fanno una variante facile per il primo tratto. In cima, il Gufo ha la meglio: si copre e comincia a piovigginare. In breve siamo però all’accogliente rifugio GUGLIELMINA. Qui ci raggiunge anche il Grande Costa in 1h05 da Pianalunga per 1000 metri di dislivello (un atleta!). La sera passerà piacevolmente con una lauta cena in compagnia di due simpatiche e belle svedesi che faran perdere la testa al Paglia e al Catena. Notte rumorosa per un forte temporale. L’indomani, alle 4, il tempo sembra ancora instabile. Dubbiosi sulle condizioni della montagna e del meteo, io e Costa ci stacchiam dal tentennante gruppo e partiamo di gran lena per la CRESTA DEL SOLDATO. Siamo all’attacco (3700m) della cresta alle 8 e il tempo è splendido, nonostante nei fondovalle siano presenti preoccupanti nuvoloni forieri di instabilità. La cresta è molto bella e panoramica. Ci divertiamo a seguire il più possibile il filo ed è proprio qui che incontriamo interessanti passaggi (III-IV, qualche chiodo; la placca di IV- tanto famosa risulterà la più facile) con roccia ben solida. Sulla PUNTA GIORDANI (4046m) giungiamo con tre di Besana (CAI Carate). Le nuvole si alzano di quota ma sono sempre sotto i 3800m. Ora è una corsa verso la PIRAMIDE VINCENT, 4215m, sperando di trovare i 3 amici saliti dalla normale. E così è! Dopo l’aerea, ma facile cresta (II+, roccia ancor solida) ci ricongiungiamo in cima e scesi di corsa alla Gnifetti, con il sole ora sopra i 3600 possiamo abbandonare questi luoghi e con la funivia di INDREN rifiondarci ad Alagna per concludere il w-e davanti ad una pizza e al televisore per festeggiare il Mondiale (anche se dentro di noi abbiam tutti, ognuno a suo modo, da festeggiare la bella salita).
Data inserimento 10/07/2006 19.25.15

Back