Commento: |
Con un solo giorno a disposizione, decido con Fini di cercare il fresco sul 4000 più facile delle Alpi (il primo per il mio socio!). In realtà fa caldino e partiamo pure un pò tardi. In molti ci guardano con occhio torvo mentre scendono senza cima. Ci leghiamo da subito, seguiamo le piste e arrivati sul pianotto sotto il Piccolo Cervino le condizioni non sembrano disastrose come annunciatoci. Superato con cautela qualche buco ancora abbastanza ben occluso, ricominciamo poi a salire con fatica (anche a causa di alcune cordate poco gentili che ci costringono a salire fuori dalla traccia); la diagonale ripida verso sinistra è solcata a metà da un piccolo torrentello, poi con un breve zig-zag raggiungiamo la cresta. Il vento gelido da Nord e i tempi stretti per riprendere la funivia ci costringono ad una sosta breve. Poi la discesa che sembra non finire mai, in un ambiente ormai spopolato (solo qualche gatto in azione) e molto più piacevole. Bravo Luca! |