Numero report: 360
Nome: Lù - Botto
Indirizzo posta elettronica: lorenzo.pini@interisti.org
Gita: Traversata Lyskamm
Data: 17/07/2006
Regione: Valle d'Aosta
Via di Salita: Traversata Lyskamm
Località partenza: Capanna Gniffetti
Quota partenza: 3611
Quota arrivo: 3585
Dislivello: 942
Difficoltà: AD+
Pendenza Gradi: 45°
Difficoltà Roccia: III
Rifugio di Appoggio: Capanna Gniffetti - Rifugio Quintino Sella
Attrezzatura Consigliata: Ramponi, picozza, corda, viti da ghiaccio.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Ottime
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Gita straordinaria, in assoluto il miglior panorama mai visto finora sulle Alpi. Ancora una volta le condizioni eccezionali di tempo hanno favorito la nostra "gita". Partenza dalla Capanna Gniffetti (3611), molto bella peccato x il gestore... Ore 4 lasciamo il rifugio per risalire al Colle del Lys (4153m). Dobbiamo fare attenzione ai crepacci, particolarmente insidiosi in basso, e ad alcuni ponti di neve che al mattino presto tengono ancora, ci domandiamo come li troveranno nel pomeriggio. Prima del Colle del Lys tagliamo a sisistra verso la Roccia della Scoperta (4179m) lasciando la normale che porta alla Capanna Margherita (4554). Arrivati alla base della parete si sale subito su per la cresta (45°), poi si prosegue lungo la cresta molto affilata con presenza di numerose cornici. Le condizioni della neve sono ottime. Dopo circa 1 ora e mezza, siamo in cima al Lyskamm Orientale (4527m), sono le 8. Il panorama è mozzagiato. Si vedono tutti i 4000 del vallese, il Cervino, il Bianco, le cime del Rosa e il sottostante Grenzgletscher. Proseguiamo riscendendo alla sella tra i due Lyskamm, il punto più basso della traversata. Dopo il colle si risale e si affronta prima del Lyskamm Occidentale (4481m) un tratto dove si affrontano alcuni passaggi di misto su rocce scoperte (III) affrontando vari sali-scendi. Superato questo tratto si è in cima al Lyskamm Occidentale. Altra pausa per ammirare il panorama. Da qui si scende ancora in cresta (10 minuti) fino ad arrivare ad un ripido pendio ghiacciato (45° o più a seconda della linea di discesa) che affrontiamo come una Nord, piccozza e punta dei ramponi per un centinaio di metri in discesa fino ad un colletto in piano. Probabilmente bisognerebbe traversare verso destra (guardando la parete) e discendere lungo le rocce, ma noi non vedendo alcuna traccia siamo scesi lì. Dalla selletta proseguono le creste affilate, ma il peggio è passato. Si giunge al Colle del Felik (4.068m) discendendo una rampa un po' ripida ma facile. La traversata è fatta, che emozioni! Discendiamo lungo il ghiacciaio del Felik, che crepi!!! , fino a raggiungere il rifugio Quintino Sella (3585m). Poi giù fino a Gressoney.. che smazzata! La traversata è spettacolare, condizioni permettendo si intende. Bisogna fare molta attenzione dall'inizio alla fine, è richiesto passo sicuro e non si può soffrire di vertigini... Attenzione alle cornici e a possibili tratti ghiacciati! partecipanti: Lù (del GCCG, detto Botto), Stefano (che Botto fa per davvero di cognome), Andrea Gallipò (presidente dell'Arcigay di Sesto San Giovanni).
Data inserimento 18/07/2006 14.34.45

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