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Come ogni anno nn poteva mankare la trasferta del Re delle Orobie nella Brunone.....partiamo alle 6.00di Sabato in direzione del Brunone.....ma kon in mente un giro dell'oca ben più ambizioso....di buon passo(2.00h) raggiungiamo la deviazione(bolli rossi)per la Valle delSalto.
questo bel sentierino,nel pieno stile della dura Orobia, che a tratti sparisce tra i maròs e l'erba isiga, ci conduce con un lunghissimo mezzacosta (regalandoci scorci di impensata bellezza), prima alla piccola e simpatica Alpe Gro(sotto l'omonimo leggendario piz Gro), poi alla valle del Salto....e quì arriva il bello....ci troviamo dinnanzi ad una profondissima e stretta gola...un vero e proprio Canyon...in fondi alla gola, sovrastata da un gigantesco masso incastrato, una stupenda e fragorosa cascata precipita nel canale di gronda Enel(unica nota negativa),poi viene di nuovo scaricata e riprende il suo corso giù...verso la Piana del Campo.....guardiamo dietro di noi e vediamo la gola farsi di nuovo buia e strettissima, sovrastata da grandi blocchi di neve...spessa e dura.....un forte "vento" di acqua nebulizzata ci investe e ci rinfresca dalla calura....sembra davvero un luogo lontano e selvaggio....ma questo spettacolo è la Gola della valle del Salto....!!
Ripresi i cavi di sicurezza ritorniamo alla Alpe Gro e risalendo liberamente i pendii soprastanti giungiamo al sentiero delle Orobie nel punto in cui questo attraversa il torrente Salto....proprio poco prima che lo stesso precipiti nella fragorosa cascata di cui sopra.
Percorriamo il sentiero(facile ma faticosissimo per via del sole),rinunciando al pizzo del Salto(altri "fuori pista"nel forno nn volevamo farne) sino ai pianori sotto la Soliva e quì pranziamo.ripresi i sacchi arriviamo alla cara...carissima capanna Brunone...dove pernotteremo.
Saliamo poi alò passo Scaletta e dopo un'ora di tranquillità ritorniam al rifugio!Allegra serata con tutte le persone che arrivano al rifugio ed alle undici...dopo aver aiutato il Vittorio ad apparecchiare per la mattina....vado a letto.
Al mattino ripartiamo,nn paghio, verso la Soliva...altra salita da veri e puri orobici(almeno dal vers.bergamasco....ove nn esiste sentiero)...salutato dunque l'amico Vittorio Moraschini(con un ovvio arrivederci a presto...prestissimo) ritorniam ai pianori e qui, con fatica, risaliamo il ripidissimo pendio erboso che ci porta alla bocchetta della Foppa(chiamata così dai valligiani di Agneda la sella tra Piz Cavrin-Gro e Cima Soliva).
Da questa destreggiandoci tra le roccette finali ed il marciume(veramente di tutte le forme) arriviamo sotto la corona finale....da questa, invece di seguire gli ometti, risaliamo un invitante assai stretto caminetto che con facile "rampegada"(max I°)...ci scarica in vetta(ore 8.00).
Da questa(ore 8.30) ridiscendiamo al trivio del Baroni e giù a Fiumenero.....di corsa....(ore 12.00).....che dire....splendida trasferta...immancabile in quel della Brunona.....ankora ottima la compagnia, la cortesia e l'innegabile grande esperienza alpinistica del nuovo gestore(figlio del precedente)e famiglia.
Il Baroni si riconferma come il miglior rifugio Orobico....sotto tutti i rispetti.
Alla prossima....in Orobia. |
