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Partiamo alle 6.00 da Valbondione(grumetti) con meta pizzo Cantolongo,monte fuori mano e praticamente sconosciuto agli alpinisti ed escursionisti orobici...in breve siamo al già animato rif.Curò(ricorrenza CAI+Prov.di Bergamo) e da lì, sicuri e veloci(nonostante lo zaino e le mie sole 3ore di sonno) imbocchiamo la ValMorta.
Procedendo su terreno erboso e da ultimo, su comoda carrarecccia(!!!) giungiamo alla vasta Piana di Valmorta, con il simpatico e minuscolo lago Basso, nelle cui blu acque si specchia l'elegante(e mio sogno) spigolo Est del pizzo Coca.
Attraversiamo tosto il pianoro(piuttosto lungo) e raggiungiamo la cascata del torrente proveniente dall'Alta Valmorta Occidentale e iniziamo a salire nel canale scavato dal corso d'acqua, risalendo faticosamente tra erbe scivolose e roccioni bagnati d'acqua sino a giungere alla conca del lago di Mezzo di Valmorta, propriosotto l'imponente parete Nord-Est del pizzo Coca.
Scorgiamo due alpinisti che hanno appena attaccato la prima torre dell'impegnativa cresta Nord, e li osserviamo salire velocemente sino alla sua sommità....poi spariscono alla nostra vista.
Tenendo la destra, e passando sopra il piccolo laghetto Alto, raggiungiamo con un ultimo strappo il passo di ValSena, che da sulla Valtellina con un impervio e impraticabile canalone.
Dal passo, risalendo a fatica lo spallone ghiaioso del Cantolongo, raggiungiamo la cresta sommitale ed in breve la crocetta della cima, con tanto di libro di vetta(mt 2828).
Il tempo è bello, e l'ardita Punta del Druet fa bella mostra di sè....tanto che.....decidiamo di salirla!!
Iniziamo a discendere l'esposta e instabile cresta Est del Cantolongo, superando agevolmente i primi due torrioni; poi, trovatici sopra un diedro-camino che da sull'intaglio da raggiungere ci abbassiamo a destra, in un canalino(I°+); tramite una cengia obliqua torniamo vicino alla cresta e raggiungiamo l'intaglio con un traverso(esposto).
Dall'intaglio aggiriamo un terzo spuntone di roccia sul versante Bergamasco e giungiamo in un imbuto erboso; da questo discendiamo un canale-camino(I°+, passaggi esposti) e ci portiamo sopra il salto roccioso finale, che discendiamo arrampicando con attenzione(I°+/II°).
Siamo ora alla sommità del Canalone pietroso che da al passo del Druet(pochi metri sopra di noi, ma non lo raggiungiamo) e traversiamo a destra portandoci ai piedi di una fascia rocciosa, che superiamo con facile arrampicata di I° su roccia assai infida.
Ci tocca poi risalire un ampio pendio di ghiaie e sfasciumi totalmente sconnessi(faticosissimo) al termine del quale andiamo ad infilare un canalino di rottami che ci porta sul filo della cresta Sud del pizzo Druet.
Per questa, facilmente anche se faticosamente, raggiungiamo l'affilata ed aerea vetta(2868).
Eccellente ed insolito il panorama che ci biene regalato sui Cagamei, sulla malridotta vedretta del Vagh(a picco sotto la vetta), sul Coca(imponentissimo) e su tutte le vette della Val Seriana!
Dopo una pausa ridiscendiamo sino al ghiaione, poi lo percorriamo tutto sino all'occhieggiante Laghetto di Mezzo e da questo, per il percorso tenuto al mattino, raggiungiamo l'auto, cotti dal sole ed(io, stranemente) un po' troppo svuotato....colpa della festa della birra di ieri sera/notte.......a presto!! |
