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Approfittando della bella giornata, io e Rambo alle 7 siamo già in marcia da Prà Piasci, con destinazione Ghiacciaio dei Corni Bruciati IV, apparato del quale bisognava verificarne ancora l’esistenza. Percorriamo la lunga ma assai pittoresca Valle Airale fino al Passo di Caldenno. Da qui, dopo esserci abbassati leggermente, risaliamo un canale di sfasciumi su terreno alla Nibi, dove non c’era un sasso che stava in piedi. Con passaggi su roccia di II grado, giungiamo nell’anfiteatro occupato ancora da questo esilissimo ghiacciaio, ormai completamente coperto di detriti. Dopo un breve sopralluogo, ci incamminiamo verso l’auto, che raggiungiamo attorno le 15. Alle 16 avevamo l’appuntamento a Sondrio con Roby 4061, proveniente da Canavese. Ma il solito chiacchierone di Andalo, lo trattiene a lungo facendolo arrivare all’appuntamento estremamente in ritardo. Giungiamo ai Forni contemporaneamente agli altri (Rosso, Marta, Ale il Congelato, Ivan e Franco) e, carichi a più non posso, saliamo alla Pizzini dove montiamo le tende, sotto una pioggia fine ma insistente.
Dopo un’abbondante cena, tutti a dormire! Domenica ci svegliamo sotto una ben augurante stellata ma, il tempo di far colazione, le nubi si fanno minacciose e ammantano tutte le cime al di sopra dei 3300 m.
Giunti al Casati, non ci perdiamo d’animo e, in circa 1 ora e mezza, siamo in vetta al Monte Cevedale. Dopo una breve sosta, attraversiamo fino al Cevedale II e torniamo poi a valle, ancora una volta accompagnati da un po’ di pioggia.
Partecipanti: io, Rambo, Roby 4061, Leonardo detto il Rosso, Marta detta Bel carater, Ale il Congelato, Hhhhhivan e Franco.
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