Numero report: 428
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: ronofran@hotmail.com
Gita: Bec Raty
Data: 02/09/2006
Regione: Valle d'Aosta
Via di Salita: Via delle Placche
Località partenza: Chamlong (Champorcher)
Quota partenza: 2000
Quota arrivo: 2384
Dislivello: 384
Difficoltà: AD
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: IV
Rifugio di Appoggio: Rifugio Doldena
Attrezzatura Consigliata: NDA. Chiodi e martello. Casco. Set friends, cordini e nut.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Ottime
Valutazione Itinerario: Ottimo
Commento: Il programma iniziale per il weekend era la traversata Fletschorn-Lagginhorn, ma le recenti nevicate e il meteo incerto in Vallese, trattandosi di una cresta di III, ci fanno desistere: non era sicuramente un weekend da 4000 soprattutto in Vallese o sulle creste di confine NW. Siamo io e il Farina. Optiamo quindi per una due giorni di relax arrampicatorio. Naufragata la prima opzione della Val di Predarossa, eccoci cominciare con sabato in Val di Champorcher, laterale della Val d’Aosta all’altezza di Pont Saint Martina. Meta, trovata grazie al libro del TCI preso a prestito dal Farina, è il Bec Raty: una cima erbosa sul lato N, ma che offre sul lato S una parete di oltre 200 metri con vie dal AD al TD. Eccoci salire in 20 minuti all’attacco della “via delle placche”: 7 tiri di IV con un passo di IV+. Divertente arrampicata su roccia da buona a ottima non sempre continua, ma tutto sommato soddisfacente, se si considera anche il fatto che la via è di stile classico ed a parte un tiro spittato è completamente da proteggere e in due casi dobbiam pure attrezzare la sosta a chiodi. Diciamo che nulla ha a ache vedere con la via “plaisir” allo Joderhorn della settimana scorsa, ma, proprio per questo la soddisfazione ne è maggiore. In vetta in 3 ore e 30, per comodi protoni torniamo poi alla macchina. Esclusa la possibilità di una nuova via alle placche di Oriana, nella stessa valle, ci spostiamo in Val di Ayas, dove cerchiamo un posto per piazzare il nostro campo. Salendo per lo sterrato da Graines per 5/6 km, troviamo una bella radura nel boschetto in prossimità del fiume. Piazzata la tenda e acceso in un baleno il fuoco ha inizio la cena luculliana. 250 etti di pasta al ragù, wurstel e tomini alla brace, un bel vinello alla brace: ingredienti ottimi per coricarci e dormire come ghiri. Ci è compagna la musica di Santana e dei Dire Straits del mio portatile sul quale comincio già a scrivere il report ;-) Domani ci aspetta lo spigolo NW del Sarezza: super classica di 11 tiri al IV al 6a(A0). Giornata inizialmente ben soleggiata poi grigiastra ma ben panoramica.
Data inserimento 05/09/2006 18.37.16

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