Numero report: 481
Nome: Fedora
Indirizzo posta elettronica: frota@celnet.it
Gita: Catinaccio d'Antermoia
Data: 30/10/2006
Regione: Trentino
Via di Salita: Ferrata Catin. Antermoia
Località partenza: Rif. Gardeccia (Valle del Vajolet)
Quota partenza: 1965
Quota arrivo: 3004
Dislivello: 1250
Difficoltà: F+
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: II
Rifugio di Appoggio: R. Gardeccia-R. Vajolet-R. Passo Principe
Attrezzatura Consigliata: Normale da ferrata.
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Ottime
Valutazione Itinerario: Eccezionale
Commento: Itin: Da Mazzin seguire le indicazioni per il Rif. Gardeccia e da qui per il Rif. Vajolet e il Rif. Passo Principe. Dal passo, un sentierino verso destra (indicazione) conduce all'attacco della ferrata. Dopo un primo tratto in un camino di rocce rotte e friabili, si perviene ad una cengia esposta che, con qualche sali scendi e un tratto attrezzato con una scaletta,conduce ad una forcella. Lungo il percorso è sempre presente il cavo metallico. Un ultimo tratto verticale porta sull’esposta ed esile cresta finale e quindi in vetta. DISCESA: Scendendo dal versante orientale si compie uno spettacolare giro ad anello. Dalla vetta, proseguire per qualche metro verso sud, raggiungere le corde fisse che guidano sulla sinistra giù per una paretina di roccette piuttosto esposte fino a toccare il grande cengione che taglia tutta l'ampia parete Est del Catinaccio d'Antermoia. Scendere a lungo verso sinistra seguendo sempre le funi metalliche. Incrociato il sentiero n. 584, lo si segue verso destra risalendo fino al Passo d'Antermoia (2769 m). Da qui si può scendere nuovamente nella Valle del Vajolet, fino al rif. Passo Principe oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire verso sinistra lungo la cresta nord e salire alla cima Scalieret (2889 mt). Scendere poi lungo il ripidissimo e ghiaioso versante S-O giungendo brevemente al Passo delle Pope; da qui scendere a destra nella Valle del Vajolet seguendo i bolli rossi fino al rif. Vajolet. Stupenda salita in un ambiente da togliere il fiato, che, con il giro ad anello da noi effettuato (piuttosto lungo e con una risalita di circa 150 mt.), diventa ancora più spettacolare. Nonostante il periodo, salvo brevi tratti in discesa dalla vetta, è anche molto ben esposto al sole. La ferrata lungo la salita non è mai difficile; la discesa dal versante opposto ha invece qualche punto un po’ più esposto. La salita alla cima Scalieret lungo la facile cresta nord è veramente bella e panoramica, la “ciliegina sulla torta”. Tempo splendido senza una nuvola, ma con un vento da nord fortissimo. Partecipanti: Fedora e Ivan.
Data inserimento 02/11/2006 11.41.30

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