Numero report: 484
Nome: Franz77
Indirizzo posta elettronica: ronofran@hotmail.com
Gita: AntiMedale
Data: 01/11/2006
Regione: Lombardia
Via di Salita: Via sChiappa
Località partenza: Rancio: dopo il cimitero strada ripidissima.
Quota partenza: 400
Quota arrivo: 800
Dislivello: 250
Difficoltà: D+
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: V
Rifugio di Appoggio: -
Attrezzatura Consigliata: NDA
Rischio Valanghe: 0
Condizione Itinerario: Ottime
Valutazione Itinerario: Ottimo
Commento: Beh, innanzitutto, auguri al Bono, che diviene 25enne e non avvisa nessuno! ;-) In secondo luogo, devo riconoscere che il buon Bono ha imparato dal buon Franz che si osa sempre e comunque…dopo le esperienze di Bondasca, Kesch, Aviolo, Zebrù,…è bene non ascoltare per il filo e per segno le previsioni meteo. Ma veniamo a noi. Sono le 8 e siamo al parcheggio del Bione io, il Farina (il vero terrorizzato dal freddo e dal vento) e due nuovi amici: Davide (mio pseudo collega di lavoro) e Pietro. La temperatura non è altissima, ma constatiamo l’assenza di vento. Ormai è tardi per raggiungere i veri arrampicatori impavidi delle Grigne e optiamo come da programma per una via degna della nostra pipponaggine: la via sChiappa all’Antimedale (sì perché le altre “Istruttori” o “Frecce Perdute” sarebbero sicuramente fuori dalla nostra portata). Sulla via non ci pentiamo minimamente della scelta vista la roccia ottima e la bellezza dell’itinerario. Effettivamente fa caldino e si arrampica in maglietta; qualche graziosa fanciulla anche in canottierina o body ;-): esperienze che su una via per uomini veri come la Cassin al Palma non si possono fare ;-). Sono 6 tiri di IV-V con un singolo di V+/VI-. In effetti, la via la temevo più difficile. Tutto fila liscissimo, a parte il singolo tiro chiave dove, con maggiore adrenalina e quindi divertimento, piazzo la mia bella staffetta (per non venire meno alla mia fama di sChiappa…) e ho recuperato sia il secondo che il primo della cordata successiva. Ridiscesi, rimaniamo inebetiti di fronte alla maestria di 3 cordate su “Frecce perdute” e proseguiamo mestamente la discesa. Intanto il tanto temuto ventaccio è arrivato e si fa sentire con turbini e vortici. Tuttavia non paghi (almeno io e il Farina) di finir la giornata con “solo” 250m di dislivello: sono “solo” le 15, il vento è ora forte, ma qualcosa lo possiam ancora fare. Eccoci quindi alla Placca Condor (alla casa delle Guide della Chiusa) a dilettarci su un 5c e due 6° lisssi lisssi, per tornare a gasarci (consapevoli di rimanere delle pippe!). Aperitivo finale in quel di Oggiono al PepeNero… Gran bella giornata! Dettaglio tiri: L1: III-IV, 45m; L2: V-, 25m; L3: IV-V-, 45m; L4: V, 25m; L5: V, V+/VI-, 45m, L6: V-, 30m.
Data inserimento 02/11/2006 15.13.27

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